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CLARA MOSCHINI

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Nestlé investe 150 milioni nei surgelati della Carolina del Sud

Nuova linea di produzione di pasti monodose nello stabilimento Usa a Cherokee County

Nestlé ha l'intenzione di investire 150 milioni di dollari per espandere un impianto di produzione di pasti surgelati negli Stati Uniti. L'impianto, situato a Cherokee County, nella Carolina del Sud, sarà dotato di una linea di produzione di pasti surgelati monodose: secondo quanto comunicato dalla multinazionale, l'ammodernamento incorporerà “automazione avanzata e tecnologia digitale” per migliorare l'efficienza operativa del sito.

La nuova mossa del gigante food segue di un mese circa l'annuncio da parte del ceo Laurent Freixe dell'intenzione di lanciare negli Stati Uniti una gamma di pasti surgelati basati sulle cucine asiatica e messicana, cercando di attingere a “nuovi sapori e opzioni alimentari”: in questo modo l'azienda punta all'espansione dei piatti pronti nella strategia di incremento delle vendite, soprattutto quelle dirette alla Gen Z (leggi EFA News). Da non dimenticare, inoltre, che a inizio 2024 Nestlé ha lanciato negli Stati Uniti una gamma di pasti pensata come “compagno” per chi assume farmaci GLP-1 per la perdita di peso: la gamma di 12 referenze comprende pasti surgelati come ciotole con cereali integrali o pasta proteica, sandwich fusi e pizze.

“Questo investimento rafforza ulteriormente la nostra dedizione alla comunità di Gaffney, di cui Nestlé è parte integrante da quasi 45 anni -sottolinea la direttrice dello stabilimento, Nicole Caldwell-. Inoltre, riflette il nostro costante impegno a migliorare la nostra impronta produttiva negli Stati Uniti e le nostre capacità interne. Questi miglioramenti ci permetteranno di soddisfare la domanda dei consumatori per gli amati marchi del nostro portafoglio di pasti surgelati”. 

Fc - 45615

EFA News - European Food Agency
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