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Export 2024 in linea con il 2023 nonostante le difficoltà

Analisi sui conti dei primi nove mesi da parte di Matteo Zoppas presidente Ice

"Nonostante le difficoltà legate all’attuale congiuntura economica, i dati sulle esportazioni italiane da gennaio a agosto 2024 riflettono una sostanziale tenuta, con una lieve flessione pari a -0,6%. Questa contrazione si conferma anche a settembre con una diminuzione del -2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, portando così il risultato annuale a uno -0,7% complessivo, rispetto allo stesso periodo del 2023(leggi EFA News). Un andamento che consolida la probabilità che l’export complessivo del 2024 sia in linea il risultato raggiunto l’anno precedente, pari a 626 miliardi di Euro, ma dipenderà dalla volatilità dei mercati nei prossimi mesi". L'analisi degli ultimi dati sulle esportazioni arriva da Matteo Zoppas presidente dell'Ice.

"Analizzando il solo mese di settembre rispetto allo stesso mese del 2023 -prosegue Zoppas-, a trainare verso il basso l’asticella delle esportazioni sono i prodotti del coke e dei derivati petroliferi (-42,6%), gli autoveicoli (-29,2%), la meccanica (-7,6%). Di contro, rispetto a settembre 2023, aumentano su base annua gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+15,2%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+15,1%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7,8%)".

"A livello di aree geografiche -aggiunge il presidente Ice-, le esportazioni italiane hanno registrato una diminuzione verso alcuni dei nostri principali partner commerciali: la Germania, per effetto dell’instabilità attraversata dal Paese, consolida un trend negativo year-to-date di -5,5%, complice anche la crisi dell’automotive; a rallentare in modo particolare sono gli Stati Uniti che esprimono un calo tra gen-set 2024 del -1,5% (nei confronti dello stesso periodo dello scorso anno) ma crollano del -13,4 % rispetto a settembre 2023". 

"A pesare -spiega ancora Zoppas- sono state, tra gli altri fattori, le incertezze legate alla fase elettorale appena conclusa. Pesa il calo della Cina, che esprime un valore da inizio anno del -23,3%, (concentrato soprattutto nella farmaceutica) con un - 4,9% a settembre. A far ben sperare sono gli incrementi significativi dell’export italiano verso alcuni mercati in rapida crescita come la Turchia, dove le nostre esportazioni crescono solo a settembre del 18% e nell’insieme dei primi 9 mesi del 23,2%, i paesi Opec con un +10,3 su base mensile e un +10,5 su base annua, e l’Asean con +1,1% su base mensile e +6,8 su base annua".

Fc - 45622

EFA News - European Food Agency
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