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Il Kenya tira un sospiro di sollievo dopo il rinvio dell'Eudr

La proroga della legge sulla deforestazione avvantaggia i venditori kenioti che hanno in Ue 7 dei 10 principali mercati del caffè

L'Ue ha dato una "spinta" agli esportatori di caffè del Kenya grazie al rinvio delle norme (stringenti) sulla deforestazione. Gli esportatori di caffè kenioti, infatti, hanno ottenuto più tempo per rispettare le severe norme dell'Unione Europea volte a scoraggiare la deforestazione, dopo che il Parlamento dell'UE ha votato la proroga della scadenza per la conformità al Regolamento dell'Unione Europea sulla Deforestazione (EUDR) portandola da dicembre 2024 a dicembre 2025 (leggi EFA News).

La Commissione europea intende completare entro il 30 giugno 2025 un sistema di benchmarking che metterà in relazione i paesi che si qualificheranno per essere elencati in quella categoria. Il rinvio del l'Eudr rappresenta un notevole sollievo per gli esportatori di caffè del Kenya che rischiavano di perdere il mercato comunitario, il più grande, a causa dei bassi tassi di conformità. Sette dei dieci principali mercati del caffè del Kenya si trovano nel l'Ue: secondo l'Osservatorio della complessità economica (OEC), il 19,3% del caffè del Kenya è stato venduto negli Stati Uniti nel 20222 seguito dalla Germania (14,5%), dal Belgio (12,4%), dalla Corea del Sud (9,11%), dalla Svizzera (6,9%) e dalla Svezia (6,61%). 

Con l'avvicinarsi della scadenza di dicembre, le parti interessate del settore, in particolare gli esportatori, avevano espresso preoccupazione per il rischio che le esportazioni di caffè del paese verso l'UE fossero bloccate. Inoltre, molti agricoltori non hanno ancora informazioni sulle nuove norme, mentre il costo del rispetto delle stesse risulta elevato per alcuni agricoltori, in particolare i piccoli proprietari. 

"Questa è una sfida enorme perché la frammentazione dei coltivatori di caffè keniota e spesso le cooperative locali non hanno nemmeno sentito che dal 25 gennaio 2025, non possiamo accedere al mercato europeo se non possiamo dimostrare che il caffè non è stato coltivato in aree recentemente deforestate," ha detto Marten Sievers, il direttore generale regionale per il principale acquirente di caffè Neumann Kaffee Gruppe (NKG) Africa orientale. 

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EFA News - European Food Agency
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