Jbs va alla conquista dell'Africa con 2,5 miliardi per la carne
Accordo tra la società brasiliana e il governo della Nigeria per costruire 6 impianti per l'alimentazione sostenibile
JBS, azienda brasiliana produttrice di proteine, tra le più grandi del mondo nel settore, e la Nigeria ha hanno firmato un memorandum d'intesa con il governo nigeriano con l'intenzione di investire nello sviluppo di filiere produttive sostenibili per la produzione alimentare nel Paese africano. Il piano di investimenti da 2,5 miliardi di dollari in 5 anni prevede la costruzione di 6 impianti e la collaborazione con il governo nigeriano per promuovere la produzione locale: dei 6 impianti, tre sono destinati al pollame, 2 alla carne bovina e 1 a quella suina.
In base al memorandum, sottolinea il comunicato ufficiale, JBS svilupperà un piano di investimento quinquennale che comprenderà studi di fattibilità, progetti preliminari di strutture, stime di budget e un piano d'azione per lo sviluppo della catena di approvvigionamento: il governo nigeriano, da parte sua, garantirà le condizioni economiche, sanitarie e normative necessarie per rendere il progetto fattibile e di successo. Il piano d'investimenti di Jbs in Nigeria, aggiunge la nota, "comprenderà un ampio lavoro di sviluppo delle filiere produttive locali, sostenendo i piccoli produttori e incoraggiando pratiche agricole sostenibili, come l'azienda già fa con le sue migliaia di partner in altre regioni del mondo". Un esempio è il programma Green Offices, che fornisce assistenza tecnica gratuita ai produttori rurali brasiliani per aumentare l'efficienza della loro produzione, rispettando i più severi criteri socio-ambientali.
JBS è una delle più grandi aziende alimentari del mondo, specializzata in proteine: dal canto suo
la Nigeria, la più grande economia africana e il Paese più popoloso del continente, ha anche uno dei più alti tassi di crescita demografica al mondo. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, la popolazione nigeriana raggiungerà 400 milioni di abitanti entro il 2050 mentre attualmente il Paese ne conta più di 250 milioni. Il pil della Nigeria, attualmente pari a 363,82 miliardi di dollari, potrebbe più che raddoppiare entro il 2050, raggiungendo 1.000 miliardi di dollari. Allo stesso tempo, il Paese deve affrontare uno dei più alti tassi di insicurezza alimentare al mondo, con 24,8 milioni di persone che soffrono la fame.
La produzione di proteine nel Paese rappresenta il 10% del pil e fornisce il 40% della domanda interna: l'espansione della produzione locale ha il potenziale non solo di migliorare la sicurezza alimentare, ma anche di ridurre significativamente le importazioni, generando posti di lavoro locali e sostenendo milioni di piccoli produttori.
“Il nostro obiettivo è stabilire una solida partnership e sostenere la Nigeria nell'affrontare l'insicurezza alimentare -spiega Gilberto Tomazoni, ceo di JBS Global-. L'esperienza nelle regioni in cui operiamo in tutto il mondo dimostra che lo sviluppo di una catena di produzione alimentare sostenibile genera un circolo virtuoso di progresso socio-economico per la popolazione, in particolare per i più vulnerabili. Vogliamo collaborare con il Governo della Nigeria per sostenere l'attuazione del Piano nazionale di sicurezza alimentare, condividendo la nostra esperienza nello sviluppo di una filiera agroindustriale sostenibile e le migliori pratiche con l'obiettivo di aumentare l'efficienza, la produttività e la capacità produttiva del Paese”.
EFA News - European Food Agency