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Alberto De Nardo vince la Medaglia d'oro Antonio Carpenè

La premiazione nell'Aula Magna del Cirve, con un commosso ricordo di Etile Carpenè

Ha un nome ed un volto il vincitore della Medaglia d'Oro Antonio Carpenè 2024, consegnata questa mattina nell’Aula Magna del Cirve presso la Scuola Enologica di Conegliano. Ad essere insignito del prestigioso riconoscimento – riservato allo studente più meritevole della Scuola di Viticoltura ed Enologia di Conegliano – è stato Alberto De Nardo

La motivazione con cui la giuria presieduta da Rosanna Carpenè ha designato il vincitore è la seguente: “Dimostra un impegno costante nell’apprendimento. Non si limita mai alle nozioni acquisite ma, in modo autonomo, le approfondisce e le condivide con i compagni e con i docenti, applicando nel territorio le tematiche affrontate. Attenzione e sensibilità verso le tematiche della sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica e sociale. Passione e professionalità lo accompagnano in tutti i percorsi che intraprende”.

A condurre l’evento, la giornalista Marina Grasso, che in apertura ha dato spazio ai saluti istituzionali di Mariagrazia Morgan, dirigente scolastica dell’Istituto G.B. Cerletti, di Fabio Chies, sindaco di Conegliano, e di Olga Rilampa, consigliera delegata della provincia di Treviso, dell’onorevole Marina Marchetto Aliprandi, a cui sono seguiti i saluti inviati da Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, e di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura. Ambedue hanno messo in evidenza l’importanza della formazione, della cultura, della ricerca e del valore che la Scuola Enologica G.B.Cerletti di Conegliano ha da sempre creato sul territorio.

“Ringrazio la Scuola Enologica", ha affermato Rosanna Carpenè, presidente Carpenè-Malvolti, "tutte le istituzioni presenti, il presidente Luca Zaia e il ministro Francesco Lollobrigida per le parole preziose e incoraggianti che hanno speso per questo appuntamento, la Medaglia d’Oro, istituita nel 1902 e dedicata ad Antonio Carpenè, che credette fermamente nei giovani tanto da impegnarsi per far nascere questa Scuola certo che la cultura enologica avrebbe aiutato l’economia del territorio. Siamo qui oggi per celebrare l’eccellenza formativa", spiega Rosanna Carpenè, "ma anche per rendere omaggio a mio padre che ha fatto grande quest’Impresa insieme ai suoi predecessori. La responsabilità che mi aspetta è grande, ma uno dei punti saldi del mio progetto alla guida dell’Impresa sarà quello di continuare la strada da lui tracciata nella valorizzazione e promozione dei giovani talenti, continuando a investire nella formazione delle nuove generazioni”.

Durante la cerimonia è stato tracciato un ricordo di Etile Carpenè, a un mese esatto dalla sua scomparsa, avvenuta lo scorso 23 ottobre a Conegliano (leggi notizia EFA News). A prendere la parola, durante la commemorazione "Un nome, una storia: Etile Carpenè il signore del Prosecco", sono stati rispettivamente Diego Tomasi, direttore del Consorzio Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, Floriano Zambon già sindaco di Conegliano per tre mandati e presidente emerito Associazione Nazionale Città del Vino, e Vasco Boatto, professore emerito di Economia e Politica Agraria Università di Padova.

"La Carpenè Malvolti, una Istituzione nel mondo degli spumanti, che con riservata e composta attività quotidiana ha rinunciato al facile protagonismo per assurgere invece a guida ed esempio per l’intero territorio", ha sottolineato Tomasi, ricordando Etile Carpenè, che "con perseveranza ha continuato a credere nei giovani, futuri promotori di un cambiamento positivo e ambasciatori del Conegliano Valdobbiadene Prosecco".

Un ricordo di Etile Carpenè è stato espresso anche da Zambon: "A Rosanna e i suoi collaboratori l'arduo compito di proseguire sul solco tracciato. Se ne va veramente una persona che ha saputo e sapeva guardare lontano”.

Da parte sua, Boatto ha evidenziato il contributo di Etile Carpenè "nel dibattito che ha condotto al riconoscimento della Docg Le sue posizioni lungimiranti sono state un faro nella riorganizzazione del Sistema Prosecco”.

Una celebrazione, quella che ha accompagnato la cerimonia di consegna della Medaglia d'Oro di quest'anno, che ha voluto sintetizzare i valori che da sempre sono stati le linee guida delle cinque Generazioni della Carpenè-Malvolti, attraverso la voce di testimonianze rappresentative del territorio, della città e della cultura scientifica alla base della crescita economica e sociale dell’area del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg.

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