Libri. "Sicilia, acqua e farina": una cucina 'povera'... ma ricchissima
Giusi Battaglia rilancia la tradizione intramontabile della sua terra, con le sue ricette dolci e salate
I lievitati rappresentano una delle tradizioni gastronomiche più affascinanti della Sicilia. L’Isola, infatti, grazie al suo clima mediterraneo e alle tante dominazioni che si sono susseguite nei secoli, ha dato vita a tantissimi piatti e a una varietà di prodotti da forno che riflettono sia le influenze locali che quelle esterne. Dolci e salati deliziosi che raccontano una storia di ingredienti genuini, un lungo viaggio in cui acqua e farina, unite insieme, si evolvono fino a diventare il simbolo di una cultura culinaria di grande valore.
Giusi Battaglia, ambasciatrice della sua terra d’origine, torna in libreria per celebrarne alcuni tra i più noti, ma anche meno conosciuti. "Sicilia, acqua e farina" (Cairo Editore, pp. 256) è il suo quarto libro pubblicato. Focacce, pizze, scacciate, sfincioni, pitoni, dolcetti di mandorle, biscotti ricci, buccellati, ma anche la Lumera di Noto, la Sciavata di Menfi, i soffici savoiardi, i tipici biscotti di San Martino arricchiti da golosa crema di ricotta e le imperdibili brioche da gustare con il gelato. Ricette semplici, espressione di una cucina povera e sincera, che riescono a soddisfare tutti i palati.
Ce n’è per tutti i gusti, ogni morso è un tuffo nel cuore di un’Isola che non finisce mai di sorprendere per le sue tantissime specialità, uniche e originali. Perché ogni luogo ha la sua variante di una ricetta di cui va orgogliosa e che è divenuta il simbolo della città stessa. Giusi Battaglia ci accompagnerà su e giù per la sua regione per scovare i sapori più autentici da portare sulla nostra tavola.
"Amo la trasformazione di acqua e farina, che, unite insieme, diventano pietanze meravigliose", nonché "biglietti da visita" per la terra siciliana. Giornalista, responsabile di un'agenzia di comunicazione, nonché esperta di gastronomia, dal 2020, Battaglia conduce la trasmissione "Giusina in Cucina" su Food Network, dove illustra le più rinomate ricette siciliane, dalle pizze alle focacce, dagli sfincioni alle scacciate catanesi.
"Sono le mie versioni", puntualizza l'autrice, "non sono la tenutaria delle ricette perfette, non ho nozioni su tecniche di panificazione e pasticceria, ma vi posso solo garantire che potete fidarvi ciecamente, che sono ottime in termini di risultato". Secondo Battaglia, "la cucina siciliana è una cucina povera, che ha come caratteristica il piatto unico, che si avvale di un elemento base come la pasta del pane arricchita con condimenti vari".
Ampio spazio, naturalmente anche per i dolci siciliani, alcuni notissimi, altri meno, ma tutti più che mai degni di interesse: i biscotti "tetu e teio", rivestiti dia mandorle e cioccolato, tipicamente consumati in occasione della commemorazione dei defunti; la cassata; le "minne di Sant'Agata"; gli "’mpanatigghi" modicani, che mescolano dolce e salato con "carne macinata, mandorle tostate, cioccolato, miele, cannella e chiodi di garofano. «Vi invito davvero a non avere il pregiudizio che avevo io prima di mangiarli per la prima volta. Sono dei dolci davvero speciali", raccomanda l'autrice.
EFA News - European Food Agency