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Tyson foods chiude 3 stabilimenti negli Usa ma apre all'Italia

Nonostante una buona trimestrale, l'azienda ferma 2 impianti in Pennsylvania e 1 in Kansas

Partnership siglata con la parmense Proda, distributore di prodotti surgelati e freschi attivo da 55 anni

Tyson Foods chiude tre stabilimenti negli Stati Uniti. Secondo indiscrezioni, il gigante statunitense della carne chiuderà, entro fine gennaio 2025, due impianti in Pennsylvania e uno in Kansas con 229 dipendenti interessati, almeno stando a quanto comunicato al governo statale della Pennsylvania. Le strutture sono collegate all'azienda Original Philly Holdings che Tyson ha acquisito sette anni fa, nel 2017. 

In Kansas, Tyson chiuderà uno stabilimento di carne bovina e suina a Emporia a febbraio: l'impianto impiega più di 800 lavoratori. Un portavoce di Tyson ha descritto la chiusura di Emporia come una “decisione difficile”, presa per “aumentare l'efficienza delle nostre operazioni”. Il portavoce ha aggiunto: “Lo Stato del Kansas è importante per Tyson Foods, con l'impiego di oltre 5.000 membri del team negli altri stabilimenti del Kansas”.

Continua, dunque, la lista degli stop agli stabilimenti della multinazionale americana. Tra le ultime chiusure annunciate, a marzo scorso, Tyson ha dichiarato che avrebbe chiuso definitivamente un impianto di produzione di carne suina in Iowa, con un impatto su quasi 1.300 posti di lavoro (leggi EFA News). A luglio, l'azienda ha venduto un complesso di lavorazione del pollame al produttore locale di pollame House of Raeford Farms (leggi EFA News).

Il mese scorso, Tyson ha pubblicato i risultati del quarto trimestre e dell'anno fiscale 2024 chiuso con un aumento dello 0,8% delle vendite annuali attestate a quota 53,31 miliardi di dollari, con un utile operativo di 1,41 miliardi di dollari, contro una perdita operativa di 395 milioni di dollari dell'anno precedente. L'utile netto si è attestato a 800 milioni di dollari, contro una perdita di 648 milioni di dollari dell'anno precedente. La liquidità fornita dalle attività operative è pari a oltre 2,59 miliardi di dollari in aumento del 48% rispetto all'anno precedente. Il quarto trimestre dell'esercizio fiscale si è chiuso con un fatturato di 13,565 miliardi di dollari, in crescita dell'1,6% rispetto all'anno precedente e un utile operativo di 525 milioni di dollari, in aumento di 988 milioni di dollari rispetto all'anno precedente. L'utile operativo rettificato è di 512 milioni di dollari, in aumento del 117% rispetto all'anno precedente mentre la liquidità è di circa 4 miliardi di dollari al 28 settembre 2024.

Nonostante questi numeri in rialzo, parlando con gli analisti, i dirigenti di Tyson hanno dichiarato che l'azienda ha affrontato un altro anno difficile nel segmento delle proteine di manzo, il maggiore produttore di ricavi del gruppo. Il segmento ha chiuso il trimestre con ricavi a 5,26 miliardi di dollari in rialzo rispetto a 5 miliardi di un anno prima: la chiusura dei 12 mesi al 28 settembre 2024 riporta fatturato di settore a 20,479 miliardi di dollari in aumento rispetto a un anno prima quando il fatturato era di 19,325 miliardi. Il margine operativo di settore, però, è negativo sia nel trimestre (a -71 milioni di dollari da -323 milioni di un anno prima) che nei dodici mesi (-381 milioni da -91 milioni di un anno prima).

Partnership italiana

In Italia, nei giorni scorsi, il colosso della carne Usa ha celebrato con un evento alla Rocca di Soragna (Pr) il nuovo accordo di collaborazione con Proda, distributore di prodotti surgelati e freschi attivo da 55 anni. L’intesa prevede l’esclusiva di distribuzione di una vasta selezione di prodotti della multinazionale per il mercato italiano e per l’isola di Malta. Proda, che quest’anno ha fatturato 60 milioni di Euro, offrirà una varietà di referenze tra cui prodotti speciali a base di pollo come finger food, filetti, ali e spiedini disponibili in preparazioni assortite, comprese ricette impanate, pastellate, marinate e arrostite.

“Si tratta di una vera e propria partnership -spiega Paola Galli, direttore generale di Proda-. Tyson, che è molto attenta alla ricerca e allo sviluppo dei suoi prodotti, ci ha chiesto di collaborare per il lancio di nuove referenze e per l’analisi del mercato italiano”. L’insegna punta, con questo accordo, a una forte crescita nel settore della carne, soprattutto grazie a prodotti a elevato valore aggiunto. “Oggi il mercato chiede questo genere di referenze -aggiunge Galli- perché i consumatori hanno sempre meno tempo da dedicare alla cucina. Tyson, in questo campo, può senz’altro giocare un ruolo importante, grazie alla sua capacità di innovare mantenendo elevati standard di qualità”, ha aggiunto Galli.



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EFA News - European Food Agency
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