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CLARA MOSCHINI

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Imballaggi, via al credito d'imposta per vuoto a rendere

Approvato da Mase e Mef il contributo da 10 milioni di euro

È operativo il decreto del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, del 6 novembre 2024 n. 387, sul “Riconoscimento di un contributo economico a fondo perduto e di un credito d’imposta volti a promuovere il sistema del vuoto a rendere per gli imballaggi contenenti liquidi a fini alimentari, primari e riutilizzabili, nelle zone economiche ambientali (di seguito ZEA) di cui all’articolo 4-ter del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141". Il Decreto interministeriale stabilisce le disposizioni per il riconoscimento di un contributo economico a fondo perduto e di un credito d’imposta "volti a promuovere il sistema del vuoto a rendere per gli imballaggi contenenti liquidi a fini alimentari, primari e riutilizzabili, nelle Zea, le Zone economiche ambientali".

La dotazione finanziaria disponibile è pari a complessivi 10 milioni di Euro, di cui 5 milioni di Euro per l’erogazione del contributo economico a fondo perduto, e 5 milioni di Euro per il riconoscimento di un credito d’imposta. Per essere ammessi al contributo i commercianti, i distributori, gli addetti al riempimento, gli utenti di imballaggi e gli importatori di imballaggi pieni devono: 

  • avere sede operativa all’interno di una Zes;
  • introdurre per la vendita il sistema del vuoto a rendere per gli imballaggi contenenti liquidi a fini alimentari, primari e riutilizzabili. 

Le norme precisano però che “per imballaggio per la vendita o imballaggio primario si intende l’imballaggio concepito in modo da costituire, nel punto di vendita, un’unità di vendita per l’utente finale o per il consumatore. Per imballaggio riutilizzabile si intende l’imballaggio o componente di imballaggio che è stato concepito, progettato e immesso sul mercato per sopportare nel corso del suo ciclo di vita molteplici spostamenti o rotazioni all’interno di un circuito di riutilizzo, con le stesse finalità per le quali è stato concepito”. 

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EFA News - European Food Agency
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