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Catania, maxisequestro al mercato agroalimentare

I Nas sequestrano mezza tonnellata di pesce non tracciato

Periodo particolarmente intenso per i controlli delle autorità sia in Italia che in Europa a tutela del comparto agroalimentare. Oltre all'indagine della Guardia di Finanza di Aversa che ha effettuato un sequestro per 1,2 milioni di Euro a un'azienda di surgelati "clonata" (leggi EFA News) e all’Operazione Opson XIII sul contrasto alle frodi alimentari e al traffico illecito di vino e bevande alcoliche contraffatte (leggi EFA News), questa mattina a Catania i Nas hanno effettuato un'operazione che ha portato a un maxisequestro di pesce. 

I carabinieri della Compagnia di Fontanarossa (CT), assieme agli specialisti catanesi del Nucleo Anti Sofisticazione Nas, a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro Nil e i colleghi del Nucleo Investigativo di Polizia ambientale agroalimentare e forestale Nipaaf, sono entrati questa mattina all'alba ai Mercati agroalimentari Sicilia Maas, ispezionando ben 9 ditte. Il Maas è centro agroalimentare e snodo logistico della città di Catania, che ospita e gestisce i mercati all’ingrosso di ortofrutta e prodotti ittici che vengono venduti ai singoli commercianti e che i consumatori ritrovano sulle loro tavole o nei ristoranti.

Durante l'ispezione i Nas hanno sequestrato più di mezza tonnellata di pesce messo in vendita da un grossista catanese: il pesce era "privo di tracciabilità, sprovvisto delle indicazioni relative al 'percorso' del pesce, dalla sua cattura fino all’arrivo presso il punto vendita". Oltre al sequestro del pescato non tracciato, al titolare è stata elevata una sanzione di 1.500 Euro. 

Durante l’attività ispettiva presso una seconda attività commerciale, riconducibile ad un 40enne di Valverde (Catania), i carabinieri hanno accertato che i 4 lavoratori presenti erano privi di contratto e non registrati, lavorando quindi in nero: il titolare, inoltre, è risultato che non li aveva sottoposti nemmeno alla prevista sorveglianza sanitaria. L’imprenditore è stato denunciato e sanzionato con un’ammenda di quasi 1.500 Euro, con recupero di contributi Inps ed Inail per 3.200 Euro: la sua attività è stata sospesa fino a quando non provvederà alla regolarizzazione della posizione lavorativa degli impiegati.



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EFA News - European Food Agency
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