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CLARA MOSCHINI

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Catania: sequestri e multe per imprenditori della ristorazione

Mancata tracciabilità e violazione delle norme igieniche in un sushi bar e in una paninoteca

La ristorazione catenese torna nel mirino delle forze dell'ordine. Risale a venerdì scorso, l'ultimo blitz congiunto della Polizia di Stato, con la collaborazione degli agenti della Questura di Catania, personale della Divisione Anticrimine, del Corpo Forestale della Regione Siciliana, dell’Ispettorato del Lavoro, del servizio Veterinario dell’Asp di Catania, dello Spresal e agenti della Polizia Locale con funzioni di Annona, Viabilità e Tutela Ambientale.

Le ispezioni hanno riguardato in particolare le condizioni igieniche dei locali del centro di Catania. Le irregolarità più vistose sono state riscontrate presso un sushi bar in viale Vittorio Veneto, con sanzioni di 31mila euro a carico del titolare, denunciato per frode in commercio e vendita di prodotti alimentari non genuini. Oltre 50 kg di cibo è stato sequestrato per mancata tracciabilità. Una notevole quantità di pesce e di verdura è risultato congelato arbitrariamente, quando non scongelato e poi ricongelato.

Lo stesso sushi bar è risultato carente sul piano della sicurezza del locale: mancavano un sistema di areazione adeguato e la segnaletica per l’uscita di emergenza, mentre gli spogliatoi erano insufficienti e il quadro elettrico era ingombrato da oggetti superflui. Tali violazioni hanno procurato al titolare sanzioni pari a 9000 euro.

Ulteriori irregolarità sono state rilevate nelle assunzioni: il ristorante conta 29 dipendenti, due dei quali in nero, con conseguenti sanzioni pari a 4000 euro. Altri sei dipendenti sono risultati non tracciabili, con multe per 18mila euro.

Sempre nel centro di Catania, in una paninoteca sono stati sequestrati un braciere, cinque tavoli e diciassette sedie disposte abusivamente in strada. Il titolare è stato sanzionato con una multa di quasi 3000 euro, per mancata indicazione degli ingredienti, occupazione abusiva di suolo pubblico e utilizzo non autorizzato di attrezzature per la cottura.

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EFA News - European Food Agency
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