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Pesca a strascico/2. Masaf, nessuna riduzione in Italia nel 2025

Lo comunica il ministero dopo i negoziati Agrifish

I negoziati del Consiglio europeo dell'Agricoltura e della pesca, il cosiddetto Agrifish, hanno portato a un accordo senza precedenti: nessuna riduzione dei giorni di pesca per la flotta a strascico italiana nel 2025. Lo sottolinea il comunicato ufficiale del ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste che "rimane impegnato nella difesa del comparto ittico nazionale, lavorando per promuovere un equilibrio sostenibile tra la tutela ambientale e lo sviluppo economico". 

La proposta inizialmente avanzata dall'esecutivo Ue (leggi EFA News) prevedeva il 38% di riduzione dei giorni di pesca per il 2025 per l'intera area coperta dalle GSA 9, 10 e 11 (da Imperia a Trapani, Sardegna inclusa) per gli attrezzi trainati, ovvero lo strascico. Previsto anche un taglio della quota gambero viola e del gambero rosso rispettivamente del 18% e del 29% rispetto al livello 2024. Inoltre erano previste altre misure che interessano alcuni sistemi di pesca del nasello, con l'introduzione per la prima volta di un limite di cattura. Dopo la trattativa copndotta dall'Italia, per il nostro Paese sarà solo del 6% il taglio della quota di gamberi di profondità, sia viola che rosso. Si tratta di percentuali che avranno un impatto pressoché neutro sulla flotta coinvolta. Inoltre, sarà solo del 13%, invece del 25% proposto, il taglio dei giorni di pesca per i palangari. Per il nasello, dal 2025 ci sarà un tetto alle catture pari a 261,5 tonnellate. Quanto alle altre aree di pesca (Adriatico, Ionio, canale di Sicilia e mare di levante) restano valide le decisioni assunte in ambito Fao/Gcpm adottate un mese fa.

"Grazie a una strategia negoziale efficace portata avanti dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, l'Italia -sottolinea la nota del ministero- è riuscita a ottenere risultati concreti che garantiscono stabilità e continuità operativa per una filiera di primaria importanza economica e sociale. Risultati rilevanti sono stati raggiunti anche sulle quote di pesca del gambero, per le quali la Commissione Europea aveva proposto un taglio drastico del -29%: l'azione determinata dell'Italia ha permesso di ridurre l'impatto al -6%, un passo che preserva gli interessi nazionali e consente al settore di continuare a operare in condizioni più sostenibili".

"Questo successo negoziale -prosegue la nota- rappresenta un riconoscimento dell'autorevolezza italiana in Europa e un segnale di fiducia verso il futuro del settore. Una decisione che rappresenta un traguardo fondamentale per il futuro del settore ittico nazionale e la salvaguardia delle marinerie italiane. Ogni anno, nell'ambito del negoziato europeo, vengono avanzate proposte che prevedono tagli significativi alle attività di pesca, con ripercussioni potenzialmente gravi sull'intero comparto. 

Soddisfazione per l'esito dell'Agrifish anche da parte di Legacoop agroalimentare. "Sono positive le nuove norme Ue che mitigano le riduzioni e incideranno in maniera minore sulla pesca italiana -commenta Cristian Maretti presidente di Legacoop Agroalimentare che ha seguito i negoziati del Consiglio Ue agricoltura e pesca-. Un risultato frutto dell'impegno del ministro Lollobrigida e di un lungo e complesso negoziato, del lavoro diplomatico svolto dallo stesso ministro con il lavoro dello staff della direzione generale e della rappresentanza permanente a Bruxelles", 

Secondo Legacoop, "al termine del Consiglio Agrifish i risultati, invece, sono stati tali da evitare il peggio per la nostra pesca: è stato possibile contenere i danni -continua Maretti-. Alla base della decisione presa c'è un'articolata serie di misure di compensazione grazie alle quali l'Italia potrà di fatto annullare l'intero taglio proposto dalla Commissione Ue. È stata imposta una riduzione che interessa la pesca con attrezzi da posta per la cattura del nasello che va ad intaccare la piccola pesca. Per questo diventa importante istituire un tavolo ministeriale di lavoro per dare attuazione al piano di azione della piccola pesca previsto dalla Fao e che è stato sottoscritto anche dal governo italiano".

fc - 46345

EFA News - European Food Agency
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