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CLARA MOSCHINI

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Grana Padano: forme in pacchi dono senza autorizzazione

Il servizio vigilanza del Consorzio ne sequestra 2600. Sanzione di 5000 euro al confezionatore

Indagine in Piemonte in collaborazione con gli ispettori dell’ICQRF di Torino. Zaghini: "Far rispettare le regole favorisce il consumo consapevole e garantito".

Nelle settimane che precedono le festività natalizie, aumenta considerevolmente l’offerta di Grana Padano nella grande distribuzione, sia per le quantità che per la ricca varietà di referenze.

In questa crescita dei consumi, i produttori ed il Consorzio Grana Padano vogliono garantire la assoluta autenticità e la consueta qualità del formaggio Dop più consumato nel mondo portato sulle tavole delle famiglie in festa. Quindi il Servizio Vigilanza e Tutela del Consorzio ha intensificato su tutto il territorio nazionale i sopralluoghi e le attività ispettive nel canale distributivo.

Nel corso dei numerosi controlli effettuati sono state pochissime le situazioni irregolari riscontrate, ma non sono mancate infrazioni significative. La più grave è stato il rinvenimento nel punto vendita di una nota catena di una confezione natalizia, realizzata da un’azienda piemontese e consistente in un pacco contenente differenti prodotti, che recava il logo Grana Padano ed altri richiami grafici al formaggio, la cui commercializzazione non era stata autorizzata dal Consorzio di Tutela.

Da quel ritrovamento, nei giorni scorsi, insieme ad ispettori dell’ufficio di Torino dell’Icqrf, l’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi , è stata quindi condotta un’attività di servizio nello stabilimento produttivo dell’azienda produttrice dei pacchi, che si è conclusa con la notifica di una sanzione di 5.000 euro e con il sequestro di circa 2.600 confezioni irregolari.

“Far rispettare le regole è per il Consorzio un dovere", ha commentato Renato Zaghini, presidente del Consorzio di Tutela, "soprattutto quando sono state volute per tutelare il diritto dei consumatori a fare scelte garantite e consapevoli”.

Questa attività ispettiva fa quindi parte di un ampio contesto di monitoraggio finalizzato a mantenere sempre più elevato il livello di protezione e salvaguardia della denominazione d’origine protetta Grana Padano e di tutela dei consumatori che ogni giorno la scelgono in Italia e nel mondo.

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EFA News - European Food Agency
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