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CLARA MOSCHINI

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Gruppo Caviro: fatturato in calo

Ebtida sale comunque a 34,3 mln (+3,4%)

Un bilancio 2023-2024 di chiaroscuri per Caviro. Il fatturato consolidato scende a 385 milioni di euro, contro i 423 milioni dell'anno precedente (leggi notizia EFA News). L'esercizio chiuso al 31 agosto 2024, illustrato a Faenza, nel corso dell'assemblea dei soci, mostra tuttavia un'azienda stabile con Ebitda in crescita a 34,3 milioni di euro (+3,4% rispetto all'esercizio precedente) e Pfn a 80,3 milioni.

"Il Gruppo", si legge in una nota di Caviro, "nel confermare la propria capacità di produrre reddito, ha visto un riequilibrio gestionale tra il settore “Vino” e quello “Materia e Bioenergia”, che lo vede impegnato nella trasformazione degli scarti della filiera agro-alimentare italiana in nuove materie prime seconde e prodotti ad alto valore aggiunto che completano il modello di economia circolare Caviro".

"Quello appena concluso", commenta il presidente del gruppo Carlo Dalmonte, "è stato un esercizio che ha visto Caviro impegnata a fronteggiare diverse sfide, con la principale, propria della missione cooperativa del consorzio, di mettere in condizione la base sociale di riconoscere un reddito adeguato ai viticoltori. In quest’ottica il Gruppo, grazie alla propria solidità patrimoniale e alle prudenti politiche adottate nel corso dei precedenti esercizi, ha approvato un bilancio che mira a tutelare Caviro e le proprie controllate dalle ricadute legate alla volatilità dei mercati del settore Materia e Bioenergia e alla copertura dei rischi verso la propria catena di fornitura al di fuori della base sociale".

Valentino Tonini, amministratore delegato del Gruppo Caviro, si è soffermato sugli interventi in campo bioenergetico: "Nel corso dell’esercizio abbiamo dato avvio al piano di investimenti pluriennale che ridefinirà il sito produttivo di Faenza, aumentandone le sinergie industriali nei sottoprodotti della filiera vitivinicola e potenziando ulteriormente il modello di economia circolare".

Da parte sua, il direttore generale di Gruppo Caviro Giampaolo Bassetti ha ribadito l'organizzazione aziendale: "Da una parte, Cantine Caviro, con tutti i marchi che sono la massima espressione dei soci viticoltori, da Nord a Sud. Dall’altra Tenute Caviro, nata con lo scopo di valorizzare le realtà radicate nelle aree più vocate d’Italia e sotto il cui cappello rientrano ad oggi i territori del Chianti e della Valpolicella dove il Gruppo vanta aziende di proprietà con le società controllate Leonardo Da Vinci Spa e Gerardo Cesari Spa".

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EFA News - European Food Agency
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