Panificio San Francesco nel mirino di private equity straniere
Fatturato raddoppiato dopo ingresso Itago Partners (2016) ma ora potrebbe subentrare fondo francese Sagard
Panificio San Francesco ha raddoppiato il proprio fatturato nel giro di otto anni e tale risultato fa gola a più di un fondo d'investimento estero. Dal 2016, il 75% dell'azienda pavese specializzata nella produzione di pane surgelato destinato per lo più alla Gdo e ai canali discount, è nelle mani del private equity Itago Partners, che tuttavia starebbe valutando la cessione del Fondo Neip, che controlla il panificio.
Al riguardo, secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, Itago avrebbe affidato un mandato esplorativo alla banca d'affari Vitale e ai legali di Evershed Sutherland. Tra i potenziali acquirenti vi sarebbero il private equity francese Sagard, tramite la partecipata Novepan, che mirerebbe ad una fusione.
Negli otto anni dall'ingresso del fondo Neip, Panificio San Francesco ha portato il fatturato da 16 milioni di euro agli attuali 32 milioni, consolidandosi come azienda di riferimento nazionale. L'Ebitda dell'azienda pavese ammonta a 7,5 milioni, mentre il volume d'affari dovrebbe salire a 35 milioni alla fine del 2025.
L'ingresso di Itago ha prodotto investimenti per 15 milioni di euro, finalizzati ad una seconda linea produttiva presso lo stabilimento storico di Codivilla. Il management storico che ha contribuito alla crescita dell'azienda (guidato da Isidoro Roncato e Massimo Sanchioli) controlla attualmente il restante 25% (12,5% ciascuno) delle quote aziendali.
EFA News - European Food Agency