Masaf: oltre 690 mln euro nella legge di bilancio 2025
Tra gli investimenti agroalimentari più rilevanti spiccano i 500 mln euro per la Carta Dedicata a Te
Il ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste chiude il 2024 con oltre 690 milioni di euro stanziati nella legge di bilancio per i vari comparti del settore agroalimentare. A sottolinearlo è una nota dello stesso Masaf, che sottolinea quanto l'attività del ministero sia tornata "centrale con una strategia di lungo periodo e con misure concrete per il mondo agricolo".
Tra le principali voci di spesa incluse nella legge di bilancio, il Masaf ha incluso misure per le fasce più deboli, ovvero la Carta Dedicata a Te (500 milioni di euro) e il Fondo Indigenti (50 milioni), che diventerà strutturale a partire dal 2025.
Per le emergenze in agricoltura, il Masaf ha stanziato; interventi per indagini epidemiologiche sulla brucellosi (1,5 milioni di euro); un contributo a fondo perduto (10 milioni di euro per il 2025) per i danni subiti dalle imprese zootecniche in conseguenza dell'abbattimento di animali affetti dalla lingua blu; incremento del Fsn di 15 milioni di euro per il 2025, per sostenere le aziende agricole che sottoscrivono polizze assicurative finanziabili esclusivamente da risorse di intervento nazionale.
Da ricordare, tra le altre misure, i 9 milioni di euro per le attività di ricerca del Crea finalizzate alle sperimentazioni sulle Tea (leggi notizia EFA News) e il 30 milioni di euro per garantire un adeguato sostegno al reddito dei lavoratori del settore della pesca marittima per entrambe le misure relative al fermo pesca obbligatorio e non obbligatorio.
"Con questa manovra guardiamo ancora una volta al futuro della nostra Nazione, investendo nelle eccellenze italiane e affrontando con pragmatismo e serietà le sfide del comparto", ha dichiarato Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. "Lo abbiamo fatto fin dall'inizio del nostro mandato, destinando all'agricoltura e alla pesca risorse e attenzione mai viste prima. Mai nessun governo aveva dato così tanto impulso al settore primario. Per noi, l'agricoltura e la produzione sono centrali: rappresentano una fonte di ricchezza per l'Italia e uno strumento fondamentale per promuovere equità sociale. Lo facciamo con serietà, concretezza e interventi mirati, confermando la nostra azione senza sprechi anche in questa manovra di bilancio: rafforzare la competitività delle filiere italiane e il nostro modello agroalimentare, ribadire la centralità dell'agricoltore, primo bio-regolatore del pianeta, e valorizzare le eccellenze del territorio".
EFA News - European Food Agency