Lindt prende Aldi a colpi di palle di cioccolato
Tribunale svizzero condanna blocca la vendita dei Moser Roth: imiterebbero i Lindor
Va a Lindt & Sprüngli il primo tempo della battaglia legale intentata contro la catena di supermercati tedesca Aldi. È successo in Svizzera, precisamente presso il tribunale commerciale del Canton Argovia, in una causa che la multinazionale del cioccolato ha intrapreso contro Aldi Suisse, la filiale elvetica del colosso retail tedesco: la causa era stata intentata per violazione del diritto dei marchi. Con la sentenza appena emessa, Aldi Suisse deve interrompere la distribuzione delle proprie palline di cioccolato, i cioccolatini Moser Roth, perché, secondo quanto stabilito dalla corte elvetica che ha seguito l'argomentazione dell'azienda di Kilchberg (ZH), "somigliano troppo alle palline Lindor", di fatto imitandole.
Secondo quanto si legge nella sentenza, Aldi Suisse vende quale "edizione natalizia" dallo scorso ottobre: le palline di cioccolato, confezionate in involucri rossi e blu, richiamano (troppo, secondo i giudici) i Lindor con cui, secondo quanto accertato dallo stesso tribunale, solo in Svizzera Lindt realizza un fatturato annuo di 44,8 milioni di franchi pari a quasi 48 milioni di Euro. Ebbene, adesso il tribunale argoviese ha stabilito che Lindt & Sprüngli ha tempo fino al 13 marzo prossimo per intentare una causa contro Aldi Suisse in un "procedimento principale": il Tribunale commerciale ha riconosciuto che il divieto di vendita avrà un impatto negativo sul fatturato e gli utili di Aldi nel periodo natalizio tanto che i giudici hanno deciso che Lindt dovrà depositare una prestazione di garanzie di 200.000 franchi, poco meno di 214 mila Euro.
Non è la prima volta che Lindt & Sprüngli si rivolge ai tribunali per violazione del diritto dei marchi. Un tribunale di Monaco di Baviera (Germania) ha vietato a un produttore di vendere i suoi coniglietti pasquali avvolti in carta dorata perché troppo simili a quelli del gruppo zurighese.
EFA News - European Food Agency