UK. 15 milioni £ contro gli sprechi alimentari
Il governo vuole garantire che le eccedenze vadano a chi ne ha bisogno
Nei giorni immediatamente successivi al Natale il governo britannico ha annunciato un'importante iniziativa volta a ridurre gli sprechi alimentari nelle aziende agricole e a garantire che le eccedenze alimentari raggiungano chi ne ha bisogno. Il governo di Keir Starmer tramite il Defra, il Department for environment, food & rural affairs, ossia il ministero dell'Agricoltura britannico, ha a annunciato l'apertura di un fondo denominato Farm gate food waste fund dotato di 15 milioni di sterline, pari a oltre 18,5 milioni di Euro.
Il fondo è destinato a fornire un sostegno finanziario per la ridistribuzione delle eccedenze alimentari delle aziende agricole, assicurando che non vadano sprecate ma vadano a beneficio delle comunità che devono affrontare l'insicurezza alimentare: l'iniziativa si baserà sulla collaborazione tra l'industria alimentare, il settore della ridistribuzione caritatevole, gli agricoltori e il governo per garantirne il successo su larga scala.
Secondo il Defra, in Gran Bretagna ogni anno 330.000 tonnellate di cibo commestibile vengono sprecate o riutilizzate come mangime per animali prima di lasciare i cancelli delle fattorie: nel comunicato in cui annuncia la nuova misura, il ministero inglese sottolinea che "mentre gli agricoltori preferirebbero che questo cibo fosse destinato ai piatti dei cittadini, gli enti di beneficenza che si occupano della ridistribuzione del cibo spesso non hanno i mezzi per raccogliere il cibo dalle aziende agricole e farlo arrivare a chi ne ha bisogno".
"Per rafforzare i legami tra aziende agricole ed enti di beneficenza e contribuire a risolvere il problema dello spreco di cibo nelle aziende agricole, aggiunge la nota ufficiale, un nuovo programma metterà a disposizione del settore no-profit della ridistribuzione alimentare in Inghilterra sovvenzioni a partire da 20.000 sterline (pari a a quasi 25 mila Euro). "Durante tutto l'anno, ma soprattutto durante il Natale, la stagione della buona volontà -prosegue il comunicato del Defra-, questo aiuterà organizzazioni come i rifugi per i senzatetto, le banche alimentari e le associazioni di beneficenza a combattere la fame. Aiuterà gli agricoltori britannici a fornire cibo buono a chi ne ha bisogno e a ridurre i costi che devono sostenere per gestire i rifiuti, aumentando al contempo la capacità del settore della ridistribuzione di accogliere le eccedenze agricole".
Il ministro dell'Economia circolare Mary Creagh ha dichiarato: "nessuno vuole che del buon cibo vada sprecato, soprattutto gli agricoltori che lavorano duramente per portare il cibo sulle tavole delle famiglie di tutto il Paese. Il nostro nuovo fondo aiuterà il settore caritatevole a lavorare a più stretto contatto con gli agricoltori, aiutandoli a trovare nuove opportunità per far arrivare i loro prodotti di prima qualità a chi ha più bisogno nelle nostre comunità”.
Il nuovo fondo sorge anche in seguito ad anni di campagne condotte da The Felix Project e FareShare. In una dichiarazione congiunta, Charlotte Hill, ceo di The Felix Project, e Kris Gibbon-Walsh, ceo di FareShare, hanno dichiarato: “Siamo lieti che il governo abbia riconosciuto che troppo cibo va sprecato nelle nostre aziende agricole e che dovrebbe essere ridistribuito per nutrire le persone che ne hanno bisogno. È fondamentale che il programma sia realizzato in modo da massimizzare la ridistribuzione delle eccedenze alimentari a chi ne ha bisogno, affrontando al contempo le sfide sistemiche che generano lo spreco”.
Le due organizzazioni hanno sottolineato l'importanza di un'azione rapida per massimizzare l'impatto del programma durante la stagione di crescita britannica, esortando tutti i settori a collaborare alla realizzazione dell'iniziativa. “Ridistribuendo le eccedenze alimentari -sottolineano i manager-, possiamo ridurre l'impatto ambientale dello spreco alimentare, migliorare la sicurezza alimentare, garantire che le persone e le comunità abbiano accesso a cibi sani e nutrienti e far risparmiare il Tesoro grazie a un comprovato ritorno sociale sugli investimenti”.
Aggiunge Harriet Lamb, ceo della ong ambientalista WRAP: "si tratta di un gradito sostegno agli agricoltori e alle organizzazioni di ridistribuzione, che garantisce il recupero di una maggiore quantità di cibo di qualità, in grado di sostenere un maggior numero di persone e comunità, riducendo al contempo l'impatto ambientale dello spreco alimentare sul cambiamento climatico. Ogni anno aumenta la quantità di cibo in eccedenza che viene ridistribuito, ma purtroppo aumenta anche il fabbisogno: l'anno scorso sono state ridistribuite 191.000 tonnellate di alimenti provenienti da rivenditori, produttori alimentari, settore alberghiero e aziende agricole del Regno Unito - per un valore di 764 milioni di sterline (poco meno di 1 miliardo di Euro) con il potenziale di produrre 450 milioni di pasti".
EFA News - European Food Agency