Secondo il sito Statista.com, nel 2023 il Niger ha registrato il contributo più elevato del settore agricolo al Pil in Africa, con oltre il 47% della produzione. Seguono Comore ed Etiopia, con agricoltura, silvicoltura e pesca che rappresentano rispettivamente circa il 37% e il 36% del Pil. D'altro canto, Botswana, Gibuti, Libia, Zambia e Sudafrica sono stati i Paesi africani con la percentuale più bassa del Pil generato dal settore agricolo.

Nonostante le significative differenze che si riscontrano tra i Paesi, l'agricoltura rimane un settore chiave in Africa. Nel 2022, ha rappresentato circa il 17% del Pil dell'Africa subsahariana, crescendo di oltre due punti percentuali rispetto al 2011. Il settore agricolo contribuisce inoltre fortemente al mercato del lavoro di tutto il continente. Il numero di persone impiegate nel settore primario in Africa è cresciuto da circa 197 milioni nel 2011 a 230 milioni nel 2021. In proporzione, l'agricoltura impiegava circa il 43% della popolazione attiva africana nel 2021. Le attività agricole hanno attratto una quota importante della forza lavoro nell'Africa centrale, orientale e occidentale, che ha registrato percentuali superiori alla media regionale.

Per contro, il Nord Africa ha registrato la quota più bassa di occupazione in agricoltura, poiché l'economia regionale si basa in modo significativo sui settori industriale e dei servizi. Sudan e Sudafrica sono i Paesi africani con le aree agricole più estese: rispettivamente, dedicano circa 113 milioni e 96,3 milioni di ettari di terra alle colture.

La produzione agricola varia significativamente nei Paesi africani in termini di prodotti e volume. Cereali come riso, mais e grano sono tra le principali colture del continente, rappresentando anche un alimento base nella maggior parte dei paesi. I principali produttori di cereali sono Etiopia, Nigeria, Egitto e Sudafrica, i quali, complessivamente, hanno registrato una produzione di cereali di quasi 100 milioni di tonnellate metriche nel 2021. Inoltre, la produzione di riso è stata concentrata in Nigeria, Egitto, Madagascar e Tanzania.