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Gli Stati Uniti vogliono l'etichetta sul rischio cancro dell'alcol

Come per le sigarette, l'alert metterebbe in guardia dai pericoli legati al consumo di vino e spirit

Il 2025 degli spirit inizia in salita, decisamente. Se non è proprio un ritorno in grande stile verso il proibizionismo alla Chicago anni '20, le iniziative contro l'uso di alcol, sia vino che spirit, stanno assumendo portata sempre più decisa. Negli Stati Uniti, infatti, le bevande alcoliche potrebbero presto riportare etichette che avvertono i consumatori sui rischi di cancro: un alert che è già stato introdotto in Irlanda e che riporta a quanto avviene in tutto il mondo da tempo con i pacchetti di sigarette.

A proporre l'etichetta warning è Vivek Murthy, il Surgeon General degli Stati Uniti, il Chirurgo generale Usa, cioè il capo esecutivo dello Phscc, lo United States Public Health service commissioned corps cioè l'ufficio federale per la salute pubblica americana, nonché portavoce delle questioni di salute pubblica all'interno del governo federale 

Nel report appena pubblicato e intitolato "Alcohol and cancer risk", la U.S. Surgeon General’s Advisory ha emesso un nuovo parere che metterebbe in guardia dal consumo di alcol, vino incluso. L'assunzione di alcolici -si legge nel report- aumenterebbe il rischio di sviluppare sette tipi di tumori perché "non esiste una dose sicura di alcol che elimini completamente questo rischio".

Secondo il dipartimento della salute americano, il consumo di alcol è la terza causa prevenibile di cancro negli Stati Uniti dopo il fumo e l'obesità: ogni anno contribuisce a 100 mila casi di tumore e 20 mila decessi correlati. "Il consumo di alcol aumenta il rischio di almeno sette tipi di tumori", spiega Murthy, menzionando specificamente il legame diretto tra consumo di alcol e tumori del seno, del colon-retto, dell'esofago, del fegato, della cavità orale, della faringe e della laringe, indipendentemente dal tipo di alcol consumato quali birra, vino e liquori. Ecco perché la richiesta, oltre alle etichette sulle bottiglie, è una vera e propria revisione delle linee guida sui limiti di consumo di alcol: servirebbe a permettere alle persone di soppesare il rischio di cancro quando decidono se o quanto bere, alla stregua delle sigarette.

"Ci sono azioni che possiamo intraprendere oggi per iniziare a ridurre i tumori correlati all'alcol negli Stati Uniti -spiega il report-. I passi principali includono:

  • aggiornare l'attuale etichetta di avvertimento sanitario del Surgeon General sulle bevande contenenti alcol per includere un avviso sul rischio di cancro associato all'alcol per includere un'avvertenza sul rischio di cancro associato al consumo di alcol;
  • modificare le caratteristiche per rendere l'etichetta di avvertimento più visibile, prominente ed efficace per aumentare la consapevolezza sui rischi di cancro associati al consumo di alcol;
  • rivalutare i limiti raccomandati per il consumo di alcol per tenere conto delle ultime prove sul consumo di alcol e sul rischio di cancro;
  • rafforzare ed espandere gli sforzi educativi per aumentare la consapevolezza generale sul fatto che il consumo di alcol provoca il cancro;
  • evidenziare il consumo di alcol come uno dei principali fattori di rischio di cancro modificabili e incorporare strategie comprovate di riduzione dell'alcol nelle iniziative e nei piani di prevenzione del cancro a livello di popolazione".

Al momento, non è chiaro se la nuova amministrazione Trump, che si insedia alla Casa Bianca il 20 gennaio, sia dello stesso avviso e quindi porterà avanti la proposta.

Sempre secondo il Surgeon general, il consumo di alcolici negli Stati Uniti è responsabile di 100mila casi di cancro e di 20mila decessi per cancro ogni anno, più dei 13.500 decessi per incidenti stradali associati all’alcol. Per alcuni tumori, come quelli al seno, alla bocca e alla gola, le prove dimostrano che il rischio di sviluppare il cancro può iniziare ad aumentare con circa un drink o meno al giorno. 

Fc - 46787

EFA News - European Food Agency
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