Sud Africa: un 2024 agricolo difficile ma c'è ottimismo sull'export
Il Paese esce dall'emergenza afta epizootica e dai danni climatici causati da La Niña
Dopo un 2024 durissimo e segnato dalle avversità climatiche e dalle epidemie, l'anno appena iniziato potrebbe essere quello della ripresa per l'agricoltura del Sud Africa. Secondo gli esperti, tuttavia, nel 2025, il settore non sarà ancora al massimo delle sue potenzialità. Forte dei progressi compiuti nell'elettrificazione dell'agricoltura e nel controllo della diffusione della febbre aftosa e di altre malattie animali (influenza aviaria e peste suina africana, in primis), l'agricoltura sudafricana dovrebbe risalire la china. A partire da marzo, il ridimensionamento di La Niña - che ha portato precipitazioni intense - le condizioni climatiche dovrebbero riavvicinarsi alla normalità, con una ricaduta positiva su raccolti e allevamenti.
Il raccolto estivo di cereali e semi oleosi del Sudafrica per il 2023-24 è sceso del 23% rispetto alla stagione precedente, attestandosi a 15,40 milioni di tonnellate. La conseguenza del fallimento del raccolto è la scarsa offerta di cereali e i prezzi più elevati delle materie prime. Nel 2022, sei delle nove province del Sudafrica hanno segnalato epidemie di afta epizootica a livelli mai riscontrati prima. Una ricaduta pesante, dal momento in cui l'allevamento di bestiame e pollame rappresenta circa la metà del valore aggiunto lordo annuo dell'agricoltura sudafricano.
Nelle colture cruciali, circa il 20% del mais, il 15% della soia, il 34% della canna da zucchero e quasi la metà del grano vengono prodotti sotto irrigazione: in tal senso l'elettrificazione intensiva corre in soccorso dell'intero settore agricolo.
Inoltre, il valore cumulativo delle esportazioni agricole del Sudafrica per i primi tre trimestri del 2024 è aumentato del 4% rispetto al 2023, salendo a 10,55 miliardi di dollari. Ciò riflette un aumento del volume di varie esportazioni agricole e l'impennata dei prezzi di alcuni prodotti.
I principali prodotti esportati in base al valore includono agrumi, noci, mais, mele e pere, vino, succhi di frutta, zucchero, datteri, fichi, avocado e mango, bacche e uva, tra gli altri prodotti. Alcuni osservatori stimano che il 2024 migliorerà il record di esportazioni, stabilito nel 2023 con 13,2 miliardi di dollari.
EFA News - European Food Agency