Istat, rallenta la crescita economica e diminuisce la produttività
Bollettino odierno relativo al 2023: crescita lieve (+0,2%) dei settori che producono beni e servizi di mercato rispetto al +6,2% del 2022/Allegato Istat
Nel 2023 rallenta la crescita economica e diminuisce la produttività. Lo dice l'ultimo Bollettino Istat di oggi secondo cui, nel 2023, la crescita del valore aggiunto dei settori che producono beni e servizi di mercato (+0,2%), misurata in volume, è in marcata decelerazione rispetto al 2022 quando era al +6,2%. Il tasso di crescita del capitale (+1,1%) è invariato rispetto al 2022, mentre rallenta l’incremento dell’input lavoro, misurato in ore lavorate, che passa dal 5,2% del 2022 al 2,7% del 2023.
In flessione risultano, invece, tutti gli indicatori di produttività. La produttività del lavoro diminuisce del 2,5% (+0,5% l’incremento medio tra il 2014 e il 2023) per effetto di un aumento delle ore lavorate maggiore del valore aggiunto. La forte riduzione è diffusa a tutti i settori, inclusa l’industria.
Anche la produttività del capitale cala, dello 0,9%, e si riduce sensibilmente (-2,5%) la produttività totale dei fattori (PTF) che riflette progresso tecnico, cambiamenti nella conoscenza e variazioni nell’efficienza dei processi produttivi. "Considerando le determinanti della crescita della produttività del lavoro, la marcata flessione della PTF ne spiega l’ampia diminuzione", sottolinea l'Istat.
Nel 2023 la produttività del lavoro è diminuita sensibilmente nei settori delle attività finanziarie e assicurative (-8,1%), dell’istruzione, sanità e assistenza sociale (-3,9), delle attività professionali (-3,3%), dei servizi di informazione e comunicazione (-2,9%) e del commercio, trasporti, alberghi e pubblici esercizi (-2,8%). Un calo significativo mostra anche la produttività del lavoro nell’Industria in senso stretto (-3,1%) dopo tassi di crescita medi annui positivi negli anni precedenti. La produttività del lavoro cresce invece sensibilmente nei settori delle costruzioni e delle Attività artistiche e d'intrattenimento e delle riparazioni (rispettivamente +4,3% e +3,4%).
Nell’arco del periodo 1995-2023 i settori di attività economica che hanno registrato i tassi di crescita medi annui più elevati della produttività del lavoro sono stati i servizi d’informazione e comunicazione (+1,7%), il commercio, trasporti, alberghi e pubblici esercizi (+1,1%), l’agricoltura (+1,0%) e le attività finanziarie e assicurative (+0,9%). Variazioni negative hanno caratterizzato i settori dell’Istruzione,sanità e servizi sociali (-1,5%), delle attività professionali (-1,4%), e quello delle costruzioni (-0,6%). Il comparto dell’Industria in senso stretto ha segnato un incremento medio annuo dello 0,6%.
EFA News - European Food Agency