Pac: gradimento cittadini UE ai massimi storici
L'82% degli intervistati ritiene che Bruxelles stia garantendo una fornitura stabile di cibo
Secondo l'ultimo sondaggio dell'Eurobarometro, il sostegno alla Politica agricola comune (Pac) dell'Unione Eueopea avrebbe raggiunto il massimo storico. Il livello di consapevolezza pubblica per la Pac è al suo livello più alto dal 2007, con il 78% degli intervistati che afferma di essere a conoscenza della politica agricola comune dell'UE. Oltre il 70% degli intervistati concorda sul fatto che l'UE, attraverso la Pac, sta svolgendo il suo ruolo nel fornire cibo sicuro, sano e sostenibile di alta qualità. Ciò dimostra una chiara comprensione e un'acuta consapevolezza del ruolo chiave svolto dalle politiche agricole dell'UE.
La maggior parte dei cittadini europei ritiene che l'UE, attraverso la Pac, stia svolgendo il suo ruolo nel garantire una fornitura stabile di cibo in ogni momento (81%). Inoltre, circa sette intervistati su dieci ritengono che la Pac stia contribuendo alla gestione sostenibile delle risorse naturali (72%), allo sviluppo di soluzioni di ricerca e digitali a supporto dei settori agricolo e alimentare (71%) e al rafforzamento del ruolo degli agricoltori nella filiera alimentare (70%). Inoltre, secondo i cittadini, anche l'aumento degli investimenti e della crescita e la creazione di posti di lavoro nei settori agricolo e alimentare (70%), l'aiuto nella lotta al cambiamento climatico (70%) e la garanzia di prezzi alimentari ragionevoli (69%) sono contributi chiave della Pac. Oltre sei intervistati su dieci ritengono inoltre che la Pac stia aiutando a ridurre le disparità regionali (66%) e stia incoraggiando i giovani a entrare nel settore agricolo (63%).
L'indagine rivela anche un forte apprezzamento per gli agricoltori tra i cittadini dell'UE, poiché il 92% afferma che, nell'UE, l'agricoltura e le aree rurali sono importanti per il nostro futuro, mentre il 52% le considera "molto importanti". Oltre la metà (56%) indica che il livello di sostegno finanziario dell'UE agli agricoltori per aiutarli a stabilizzare il loro reddito è corretto, con un aumento di dieci punti percentuali dal 2022 e il livello più alto dal 2013. Quasi nove su dieci (88%) sono favorevoli al fatto che l'UE continui a erogare sussidi agli agricoltori per l'esecuzione di pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente. I risultati mostrano inoltre che il 62% concorda sul fatto che l'agricoltura ha già dato un contributo importante alla lotta al cambiamento climatico.
In termini di priorità e aspettative, la stragrande maggioranza degli intervistati ha risposto che garantire una fornitura stabile di cibo nell'UE in ogni momento (94%), garantire prezzi ragionevoli per i consumatori (92%), garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali (91%) e rafforzare il ruolo dell'agricoltore nella filiera alimentare (90%) sono importanti.
Gli accordi commerciali dell'UE sono ampiamente considerati un successo dagli europei, con una grande maggioranza che ritiene che apportino notevoli benefici all'agricoltura e ai consumatori dell'UE. In particolare, il 76% concorda sul fatto che questi accordi garantiscano la diversificazione dei mercati e delle forniture di prodotti agricoli nell'UE. Più di sette su dieci pensano che questi accordi commerciali migliorino le esportazioni di prodotti agricoli dell'UE in tutto il mondo (73%) e che promuovano gli standard ambientali e del lavoro dell'UE, incluso il benessere degli animali per la produzione agricola in altri paesi (71%).
Per quanto riguarda la consapevolezza dei marchi di qualità europei, la maggior parte degli europei (56%) riconosce il logo dell'agricoltura biologica, mentre i loghi dell'indicazione geografica protetta (Igp) e della denominazione di origine protetta (Dop) potrebbero beneficiare di un riconoscimento più ampio.
EFA News - European Food Agency