Visita ad Ankara del ministro dell'Agricoltura iraniano Gholamreza Nouri Qezeljeh.

La "diplomazia agricola" fungerà da volano per l'Iran per rafforzare i legami con i Paesi vicini. A partire dalla Turchia, oggetto in questi giorni di una visita del ministro dell'Agricoltura iraniano Gholamreza Nouri Qezeljeh, recatosi ad Ankara assieme a Samad Hasanzadeh, capo della Camera di commercio, industria, miniere e agricoltura iraniana (Iccima) e a una delegazione di 180 esportatori e produttori agricoli iraniani, per partecipare all'Iran-Turkey Agricultural Business Forum.

Intervenendo a un incontro di professionisti agricoli iraniani ad Ankara, Nouri Qezeljeh ha ribadito la priorità assoluta del proprio governo a sostenere la crescita del settore privato, rimuovendo gli ostacoli alle esportazioni agricole e alimentari. Il ministro ha sottolineato la necessità di modernizzare gli imballaggi alimentari e facilitare le licenze dei terminali di esportazione per espandere i mercati di esportazione.

Il ministro ha anche sottolineato l'importanza di risolvere le sfide doganali affrontate dagli esportatori iraniani in Turchia, sostenendo politiche stabili per prevenire normative ad hoc che minano la credibilità degli esportatori. Nouri Qezeljeh ha aggiunto che il settore privato, con la sua enfasi su efficienza e innovazione, svolge un ruolo fondamentale nel superare le sfide economiche.

Durante in due giorni della visita, Nouri Qezeljeh ha visitato la più grande banca genetica di semi della Turchia e il laboratorio di controllo alimentare di Ankara, esplorando tecnologie genetiche avanzate e strategie di sicurezza alimentare.

Le esportazioni agricole dell'Iran costituiscono il 20% del commercio bilaterale con la Turchia, che ha superato i 14 miliardi di dollari nei primi nove mesi dell'anno iraniano 1403 (20 marzo - 21 dicembre 2024).