Confraternita del Museto, 72 norcini per un campionato del mondo
La gara tra i migliori produttori per il tradizionale insaccato friulano
Entra nel vivo la 7a edizione della Festa del Museto, tipico insaccato simile al cotechino e riconosciuto tra i Prodotti agroalimentari tradizionali friulani e giuliani. È la quarta volta per il campionato del mondo che mette in competizione i migliori norcini (macellatori di maiali) all’interno di una più ampia fiera gastronomica intinerante (il festival Porcomondo). Organizza tutto l’Ingorda Confraternita del Museto, sodalizio di cultori del suino nato a Riese Pio X, nel Trevigiano, e guidato dal Gran Norcino, Matteo Guidolin, che peraltro è anche assessore alla cultura del Comune. Oggi, presso la sede storica della Confraternita del Museto, la Caneva dei Biasio, verrà effettuato il turno di selezione dei 10 finalisti veneti, a cui si aggiungeranno 6 friulani, 1 trentino e 1 bresciano: la finalissima sarà ospitata da Casa Riese il 17 gennaio alle 19:30.
Il campione in carica è Davide Mion della storica locanda “Alla Speranza” di Castelfranco Veneto. Mion dovrà dimostrare di essere all’altezza del titolo: gli sfidanti non mancano, visto che questa edizione conta il nuovo record di partecipanti. La competizione è aperta fra 72 partecipanti (lo scorso anno furono 48), provenienti da 4 province venete (35 Treviso, 6 Padova, 8 Venezia, 5 Vicenza), ma anche da altre regioni: 6 dal Friuli Venezia Giulia, 1 dal Trentino e 1 dalla provincia di Brescia.
In giuria, ci saranno come sempre volti noti ed esperti: dal sindaco di Treviso Mario Conte a imprenditori quali Furio Bragagnolo di Pasta Zara, Lodovico Giustiniani della Cantina Borgoluce e Paolo Manzan, ideatore del Villaggio delle Zucche di Nonno Andrea. Confermato anche il nuovo premio, il “Museto di Marca, miglior museto trevigiano”, sottocategoria destinata solo ai trevigiani.
Va detto che per la prima volta la Confraternita ha organizzato delle pre-selezioni in terra friulana, dove è nata la prima edizione del campionato friulano del museto, o muset come si dice da queste parti. Il campionato si è svolto presso la Sala degli alpini di Cimpello di Fiume Veneto sabato 11 gennaio, in collaborazione con la Pro Loco di Cimpello e il Comune di Fiume Veneto: un’ottima occasione per assaggiare il museto (con la brovada) e la cucina tradizionale friulana. I primi sei classificati sono stati ammessi, di diritto, alla finale del campionato del mondo di venerdì 17. Ad aggiudicarsi il primo posto è stata l'Azienda Agricola Mario Costella di Fiume Veneto, che ha preceduto Gianpietro Pasut (anch'esso di Fiume Veneto) e Armando Rosa di Meduno. A completare la rosa dei 6 finalisti, Gianluca Perissinotto di Fagnigola di Azzano Decimo, la Cooperativa Il Ponte di Prata di Pordenone e Mario Lizzi di Fagagna.
Tra i vincitori del passato, prima di Davide Mion, aveva vinto Luigi Fabian che una piccola produzione locale di carne. Nell’albo d’oro, il "Re della Cotica", Pierluigi De Meneghi, rimane in vetta dopo aver vinto due volte (nel 2022 e nel 2020), subentrando al primo vincitore, Luciano Ceccato di Riese Pio X (2018) e ai The Kings of Matcha di Montebelluna (2019). La sede dell’evento è fin dalla sua nascita La Caneva dei Biasio, trattoria e azienda vinicola di Riese Pio X.
Le prossime tappe
Il campionato del mondo di Museto è inserito all’interno delle iniziative di Porcomondo!, il festival suin generis che è iniziato il 10 gennaio con la gara del cren alla “Trattoria al Molino”, in via Feltrina a Montebelluna. Dopo le selezioni regionali friulane dell’11 gennaio (a Fiume Veneto, presso la sala alpini), la programmazione degli eventi collaterali prosegue il 19 gennaio alle ore 10.30 a Fagagna, in provincia di Udine, Sant’Antoni Fieste dal Purcitar: alle 10.30 appuntamento in sala Asquini al museo della vita contadina. Martedì 21 gennaio alle ore 10 presso l’Istituto Agrario Domenico Sartor, con un convegno dal titolo “Buona salute? Buon salume!”. Il 23 gennaio entra in scena “Pork Soiree - Una serata con Monsieur Maiale” presso l’osteria Pironetomosca di Treville di Castelfranco Veneto e il giorno successivo, alle 20, all’Albergo alla Speranza, a Castelfranco Veneto, con la “disfida del salame” (giovedì 6 febbraio, sempre alla Speranza, entrano poi in scena gli ossi e le martondee, con una cena-evento dal titolo “Ossi? Oh sì! Martondea? Oh Yeah!). Sabato 25 gennaio alle ore 12, all’Agriturismo La Penisola, a Campo San Martino (nel Padovano) ecco la 31a edizione della “Magna Porcatio”. Sabato 8 febbraio, alle ore 17.30, un evento molto particolare, l’Aperilibro “imparati e mangiati” con Slow Food, presso Casa Riese. Venerdì 14 febbraio, giorno di San Valentino, alle 19.30 presso Ferrowine (Castelfranco Veneto), “Muset & Champagne” in una speciale notte battezzata “Pork in love” edition. Chiude la rassegna domenica 23 febbraio alle ore 17 “Pork’n’Jazz, presso l’osteria “Berto” di Vallà di Riese Pio X. Va detto che il gruppo organizzatore sta già lavorando anche allo “spinoff” dedicato alla pasta, con il “Carbonara Day!” di domenica 6 aprile alle ore 12 nella storica sede di Casa Riese.
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