Borse caute su Trump
Tokyo e Wall Street positive, Cina negativa, Europa in stand by
La prima cartina di tornasole al giuramento di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti è stata l'apertura delle Borse. Caute in avvio le principali borse europee, Piazza Affari compresa, che ha prestato, come le atre del Vecchio Continente, più attenzione alle banche centrali: questa settimana, infatti, è attesa la decisione della Bank of Japan, mentre la prossima sarà la volta della Federal Reserve. Restando in tema di politica monetaria, è atteso nel pomeriggio il discorso della presidente della BCE, Christine Lagarde, in occasione del convengo di Davos e, alle 19:30, l'intervento del presidente della Bundesbank, Nagel. Sul fronte macroeconomico, nessun dato è atteso nella giornata odierna, tranne l’indice settimanale sulle richieste di mutui negli Stati Uniti (alle 13) e il super indice USA (alle 16). La politica di Trump sul commercio internazionale con i possibili dazi imposti sulle merci prodotte fuori dagli Usa. resta per ora sullo sfondo dell'ottava europea, appena insediato alla Casa Bianca,
Tra gli indici di Eurolandia bilancio decisamente positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,98%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,26%, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,48%. A Milano, il FTSE MIB mentre scriviamo è in crescita dello 0,16%.
Tokyo e Mumbai
Spostandoci oltre l'Italia e l'Europa, l'indice giapponese Nikkei 225 è partito in rialzo dell'1,36%, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso. Tonica Tokyo che segue la chiusura brillante del mercato americano e rimane in attesa della riunione della Banca centrale del Giappone. Si muovono con debolezza, invece, le piazze cinesi sull’ipotesi di dazi al 10% annunciata dal presidente americano Trump sull’import dei beni manufatti in Cina. Si muove in retromarcia Shenzhen, che scivola dell'1%. In forte calo Hong Kong (-1,71%) mentre è buona la prestazione di Seul (+1,22%). In frazionale calo Mumbai (+0,31%) e guadagni frazionali per Sydney (+0,32%).
Wall Street
Brillante, e non poteva essere altrimenti, il listino americano che apre le porte a una giornata di guadagni per la Borsa di New York, dopo essere rimasta ferma la vigilia per il Martin Luther King Day e, l'insediamento del nuovo inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, di cui gli investitori valutano l’impatto delle azioni, in particolare su dazi e combustibili. Il presidente ha già detto di pensare a dazi del 25% sulle importazioni da Messico e Canada dal 1° febbraio, mentre non ha fornito dettagli sui possibili dazi alla Cina.
Il Dow Jones ha chiuso ieri 21 gennaio mostrando una plusvalenza dell'1,24%: sulla stessa linea, performance positiva per l'S&P-500, che ha terminato la giornata in aumento dello 0,88% rispetto alla chiusura della sessione borsistica precedente. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,58%) come pure, in frazionale progresso l'S&P 100 (+0,69%).
Per la seduta odierna i future azionari a Wall Street sono tutti in rialzo: l'S&P 500 viaggia intorno al +0,3%, il Nasdaq +0,7%, il Dow Jones industrial intorno alla parità.
EFA News - European Food Agency