Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Emilia-Romagna: sostegno ad agricoltori montani e di aree svantaggiate

Risorse per quasi 10 mln euro destinate, tra l'altro, a giovani imprenditori e al benessere animale

Contributi unitari ad ettaro più alti alle imprese agricole di montagna e delle altre zone della regione con svantaggi naturali, e poi ancora un incremento della dotazione per i bandi dedicati alla produzione integrata e dell’aliquota di sostegno per gli agricoltori che investono nel miglioramento del benessere degli animali in allevamento. Sono alcune delle proposte di modifica al Complemento di programmazione per Sviluppo Rurale dell’Emilia-Romagna 2023- 27 a cui la Regione ha dato il via libera nell’ultima seduta di Giunta, con la finalità di riallocare le risorse a disposizione per meglio soddisfare le esigenze emerse durante l’attuazione del Piano.

Complessivamente le risorse riallocate ammontano a quasi 10 milioni di euro, sul totale della dotazione complessiva del Complemento di programmazione per Sviluppo Rurale dell’Emilia-Romagna 2023- 2027, che verranno utilizzati per potenziare le linee di intervento che necessitano di un maggiore fabbisogno. 

Di particolare rilievo la misura che prevede l’aumento del sostegno agli agricoltori che operano in montagna e nelle zone con svantaggi naturali, in considerazione del divario di reddito rispetto a quelli operanti in zone ordinarie e della tendenza allo spopolamento delle aree caratterizzate da svantaggi naturali, anche a seguito degli eventi franosi che hanno colpito il territorio montano e collinare emiliano-romagnolo nell’ultimo periodo.

Il supporto alle aziende che hanno sede in queste zone avverrà lungo due direzioni.
In primo luogo, è previsto l’aumento delle indennità compensative ad ettaro nelle aree svantaggiate montane e non montane per sostenere il reddito degli agricoltori. Per le aziende in zone montane l’importo massimo riconoscibile ogni anno per ettaro di superficie passa da 200 a 300 euro per le imprese agricole zootecniche e da 125 a 200 per le altre imprese. Per quanto riguarda le aziende collocate in altre zone naturalmente svantaggiate. L’importo massimo riconoscibile per ettaro di superficie agricola per anno passa da 60 a 150 euro.

L’altro fronte di intervento riguarda il ricambio generazione e gli aiuti ai giovani agricoltori che decidono di stabilirsi in queste aree. Il contributo per l’insediamento passa da 60mila a 70 mila euro.

Per quanto riguarda il bando destinato al sostegno della produzione integrata, vista l’alta mole di domande attese, si intende aumentare la dotazione prevista. Che passerà da una cifra superiore ai 17 milioni di euro a circa 23 milioni, in modo da poter sostenere impegni annuali per 7.7 milioni. A tale scopo le risorse necessarie all’intervento ammontano a circa 6 milioni.

Vista l’importanza della causa e la crescente sensibilità rispetto al tema, aumenterà anche l’aliquota di sostegno per incoraggiare maggiormente gli allevatori ad intraprendere investimenti volti al miglioramento del benessere degli animali negli allevamenti, che passerà dal 65% al 70%.

lml - 47526

EFA News - European Food Agency
Simili
◄ Torna alla pagina precedente