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Protesta trattori: "sciopero lumaca" in Campania

Agricoltori tornano a chiedere abbattimento dei costi e regole contro la concorrenza sleale

La protesta dei trattori riprende vigore in questi giorni, sia pure a macchia di leopardo, con una pluralità di nuovi presidi. Da segnalare, tra le numerose manifestazioni, quella prevista in mattinata, pianificata dagli agricoltori e allevatori della Campania. In queste ore, uno "sciopero lumaca" ha preso forma lungo l'autostrada A1, a partire da Capua, in direzione Napoli Nord.

"Oggi abbiamo la forza di un coordinamento nazionale che può far valere ancora di più le nostre ragioni", riferiscono i dimostranti. "Siamo disposti a marciare sino a Roma e anche a Bruxelles se le istanze non saranno accolte. E oggi iniziamo a far sentire la nostra voce in Campania".

L'obiettivo degli operatori del primario è quello di ottenere lo stato di crisi per l'agricoltura e la pesca, di modo da consentire al governo di assumere decisioni in deroga rispetto alle normative europee. Gli agricoltori richiedono l'adozione di clausole per bloccare le importazioni selvagge, misure per definire i costi produttivi, prezzo minimo garantito al campo, contrasto alle pratiche sleali, incentivi contro le invasioni della fauna selvatica, riduzione dei costi produttivi.

Il corteo dovrebbe procedere a velocità ridotta, per poi fare marcia indietro fino alla rotonda di Santa Maria, dove è prevista un'assemblea pubblica. "Vogliamo al più presto un incontro con le istituzioni", spiega Roberto Lauro, membro del Comitato agricoltori avellinesi della Media Valle del Sabato. "Parteciperemo alla manifestazione con i nostri mezzi, trattori più auto al seguito, e con i colleghi di Valle Ufita, convinti di andare sino in fondo e sin quando non ci sarà una risposta da parte del governo".

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EFA News - European Food Agency
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