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CLARA MOSCHINI

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Biologico: protocollo d'intesa Regione Toscana-Probios

L'accordo si concentra in particolare su ricerca e sviluppo, senza trascurare la formazione del personale

La Regione Toscana ha deciso di firmare un protocollo d’intesa con la Probios Srl Società Benefit finalizzato a sostenere lo sviluppo dell’agricoltura biologica. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta su proposta della vicepresidente Stefania Saccardi. “Si tratta", spiegano il presidente Eugenio Giani e il vicepresidente e assessore all’Agricoltura Saccardi, "di una scelta in linea con il nostro Programma regionale di sviluppo e attenta a favorire la ricerca e lo sviluppo a supporto dei nostri distretti biologici. La Regione si impegna così a collaborare con Probios ai fini dell’incremento della sua presenza industriale e in modo da permettere il consolidamento e il raggiungimento dei migliori livelli occupazionali, in linea con il volume delle attività e favorendo le collaborazioni con il sistema della ricerca delle Università toscane”.

Il protocollo si concentra in particolare sulla promozione delle attività di ricerca e sviluppo, con particolare riferimento al campo dei prodotti biologici, non trascurando l’attività di formazione del personale, le attività in ambito europeo per la promozione della parità di genere e per una sana e consapevole alimentazione.

Si punta a definire nuovi progetti di investimento in ambito europeo sul territorio toscano, con particolare riferimento a insediamenti di tipo commerciale, produttivo e logistico a supporto dei distretti biologici toscani. Circa i progetti di sviluppo aziendale si farà particolare riferimento a quelli legati all’internazionalizzazione e al rafforzamento della filiera produttiva.

Da parte sua Probios si impegna a perseguire gli obiettivi di consolidamento e sviluppo della sua presenza in Toscana, a qualificare il proprio personale, a promuovere la coltivazione di materie prime nel rispetto dell’uomo e della natura, in linea con le proprie strategie di crescita e di ulteriore radicamento sul territorio in una logica di collaborazione con le aziende agricole biologiche toscane.

Le parti costituiranno un nucleo di coordinamento composto da un componente per ciascuno dei sottoscrittori, per verificare l’attuazione del protocollo. Il nucleo produrrà ogni sei mesi una relazione circa l’andamento della realizzazione delle attività previste dal protocollo.

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EFA News - European Food Agency
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