Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Osservatorio Nestlé: la musica rende il cibo più gustoso

Ecco come le sette note sono in grado di influire sulle nostre esperienze a tavola

Un dato è chiaro: gli italiani amano la musica in ogni momento, anche a tavola! Quasi il 60% ascolta canzoni mentre cucina e uno su tre non rinuncia a una colonna sonora durante i pasti. Tuttavia, solo il 27% è consapevole di quanto la musica possa influire sul gusto del cibo… e qui entra in gioco l’Osservatorio Nestlé, nato nel 2009, con la missione di supportare il benessere fisico e mentale, incoraggiando abitudini alimentari equilibrate, senza trascurare gli stili di vita, così strettamente legati all’evoluzione della nostra cultura alimentare.

L’Osservatorio Nestlé ha svelato le curiosità sulla musica che ascoltiamo quando mangiamo e gli effetti terapeutici di questo abbinamento vincente. Per esempio, a una cena romantica, la musica Melodica o Leggera è la preferita dal 27,5%, seguita dalla Classica (25,2%) e dalla musica Da Camera (21,7%). Ma c’è anche chi sorprende con una compilation di Liscio (17%) per rendere speciale la serata!

Durante le cene in famiglia, a vincere sono gli anni ’80 (35%), mentre nelle serate tra amici ci lasciamo trascinare da Pop (27%), Hip Hop (20%) e Jazz (13%). E cosa dire delle cene di lavoro? Qui il Jazz rimane il re (24%), ma il Country – forse grazie al suo spirito informale – si sta facendo spazio con il 17%.

Per l’aperitivo, che il 50% degli italiani sostituisce a volte alla cena, la musica fa tutta la differenza: Jazz e Blues si dividono il podio (entrambi al 25%), seguiti da Metal (23%) e Grunge (19%).

Giuseppe Fatati, direttore dell’Osservatorio Nestlé e Presidente di Italian Obesity Network, spiega: “La musica ascoltata durante i pasti non cambia i sapori, ma può influenzare la nostra percezione, attirando l’attenzione su certe caratteristiche dei cibi e rendendo l’esperienza più piacevole”. Fatati sottolinea, inoltre, come “una melodia gradevole sollecita il rilascio di neurotrasmettitori, le dopamine associate a sensazioni di soddisfazione e piacere, rilasciate inoltre anche durante il sesso, l’attività fisica e il sonno. Un suono può essere un modo molto efficace per creare in modo diretto un link emotivo con un certo cibo o una certa situazione emozionale; diventa una sorta di ‘sound branding’, ovvero un marchio sonoro personale e identitario”. In definitiva, scegliere la giusta colonna sonora può trasformare una cena in un’esperienza da ricordare!

Ma quale musica abbineresti a un primo, a un secondo o a un dolce? Secondo il sondaggio, il 23% degli italiani associa tutto alla Classica, seguita dal Pop (20%) e dall’Hip Hop (19%).
In conclusione… musica e cibo, l’effetto di una piccola vacanza!

Con l’arrivo del Festival di Sanremo, prepariamoci a sperimentare il potere terapeutico della musica durante le nostre cene: un mix di note e sapori capace di regalarci emozioni uniche, grazie al rilascio di dopamine, perfino pari a quelle di una vacanza, anche se breve!

lml - 47877

EFA News - European Food Agency
Simili
◄ Torna alla pagina precedente