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Gulfood 2025: Made in Italy continua a crescere negli Emirati Arabi

Tra i comparti in maggiore espansione spiccano le bevande, i liquori e gli aceti (+32%)

Zoppas (Ice) e l'ambasciatore Fanara presenziano all'inaugurazione dell'Italian Food Lab a Dubai.

Si è svolta oggi la prima giornata di Gulfood 2025, la principale rassegna fieristica dedicata al comparto agroalimentare negli Emirati Arabi Uniti, in programma da oggi al 21 di febbraio al Dubai World Trade Centre.

Gli Emirati Arabi Uniti si confermano un mercato chiave per il Made in Italy, con un incremento del 6% nelle esportazioni italiane registrato nei primi dieci mesi del 2024, per un valore complessivo di circa 344 milioni di euro. Tra i comparti in maggiore espansione spiccano le bevande, i liquori e gli aceti, con un incremento del 32% e un valore di esportazioni pari a circa 29 milioni di euro, posizionando l’Italia al sesto posto tra i principali fornitori del Paese in queste categorie. I prodotti da forno invece registrano una crescita del 23%, raggiungendo i 55 milioni di euro di export, mentre il settore lattiero-caseario ha segnato l’aumento più significativo con un +36% e un valore di circa 30 milioni di euro.

In questo contesto, Ice Agenzia è presente a Gulfood 2025 con l’Italian Food Lab, un’area dedicata alla valorizzazione della tradizione culinaria italiana attraverso masterclass e show cooking dal vivo. Chef italiani attivi a Dubai e a livello internazionale guideranno i visitatori in un’esperienza immersiva, presentando tecniche, tradizioni e qualità dei prodotti Made in Italy e realizzando piatti d’autore con ingredienti selezionati dalle aziende espositrici.

All’inaugurazione dell’Italian Food Lab hanno partecipato Lorenzo Fanara, ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi Uniti, Edoardo Napoli, console generale d’Italia a Dubai, Matteo Zoppas, presidente di Ice Agenzia, Valerio Soldani, direttore dell’Ufficio Ice di Dubai. 
"Vogliamo espandere la presenza del cibo italiano negli Emirati Arabi Uniti e non c'è posto migliore di Gulfood per farlo. Attendiamo con impazienza una fiera di successo, condividendo alcune delle migliori aziende alimentari italiane e prodotti culinari", ha affermato l'ambasciatore Fanara.

Da parte sua Zoppas ha riferito: "Esiste tra i nostri Governi un’ottima relazione, come dimostra anche il Business Forum ‘Italia Emirati Arabi’ che si terrà a Roma e che vedrà la presenza della premier Meloni, del Ministro degli Esteri Antonio Tajani e dell’emiro Sultan III bin Muhammad al-Qasimi. A sostenere le nostre esportazioni verso il Paese sono in modo particolare i settori delle bevande, liquori e aceti (29 milioni di euro, in crescita del +32%), i prodotti da forno (55 milioni di euro +23%) e i prodotti lattiero-caseari (30 milioni + 36%). Esiste una grande predisposizione al food italiano e come Ice stiamo facendo importanti accordi con la Gdo che stanno dando ottimi risultati. Organizziamo missioni e occasioni di business matching, come l’evento realizzato in collaborazione con Confagricoltura e nel corso del quale una decina di aziende italiane, non ancora presenti nel mercato emiratino, hanno avuto modo di incontrare i principali importatori e distributori locali presentando loro i propri prodotti. Diamo supporto alle più importanti fiere, tra cui Gulfood, dove oggi sono presenti circa 200 aziende italiane".

"Nel corso del bilaterale tra il ministro Lollobrigida e il ministro del Commercio Estero degli Emirati Arabi Uniti, Thani bin Ahmed Al Zeyoud", ha detto ancora Zoppas, "è stata rivolta particolare attenzione al settore del riso. A tal fine, nel corso della prima giornata di fiera è stato organizzato un incontro con i principali produttori italiani e con l'Ente Risi, rafforzando così la collaborazione tra i due Paesi in questo ulteriore comparto agroalimentare. Negli Emirati Arabi, grazie anche alla presenza di una forte componente straniera della popolazione, al contrario di quanto pensano in molti, anche prodotti quali la carne di suino e il vino hanno un mercato".

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EFA News - European Food Agency
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