Tempi duri per il Gruppo Colruyt che in Francia non sfonda e sarebbe sul punto di vendere i suoi 101 punti vendita transalpini. E' la voce che circola insistentemente da qualche giorno sui media francesi, a cui, comunque la catena di supermercati belga non ha ancora dato conferma ufficiale.

Il "dietro le quinte" mediatico riferisce di una vendita degli store in terra francese affidata alla banca Société Générale. L'operazione si annuncia tutt'altro che semplice. Le perdite di Colruyt in Francia sono ormai incontrollabili: a fine marzo ammontavano a 32 milioni di euro, quasi il doppio dei 18 milioni dell'anno precedente. Eppure dal rapporto annuale del gruppo belga trapelava fiducia, segnalando, sì, un calo delle vendite a volume, compensato comunque da una crescita a valore. 

L'ufficio stampa di Colruyt si è limitato ad affermare che le indiscrezioni sulla vendita delle attività francese sarebbero solo "voci" che i dirigenti del gruppo, in quanto società quotata in borsa, preferiscono non commentare. 

"Siamo convinti", ha puntualizzato la portavoce Hane Poppe, "del valore aggiunto delle nostre attività in Francia, sia per il commercio al dettaglio, con i negozi integrati Colruyt Prix Qualité, sia per il commercio all'ingrosso Codifrance, sviluppatosi quasi due anni fa con l'acquisizione di Degrenne Distribution". Al netto delle dichiarazioni ufficiali, secondo i 'rumours', il possibile acquirente di Colruyt sarebbe Lidl. 

Attualmente Colruyt possiede 101 negozi in Francia, tutti ubicati nel nord-est del paese, con oltre 2100 dipendenti a tempo pieno. Lo scorso ottobre Christophe Garcia, ex amministratore delegato di Match e Smatch, ha assunto la direzione dei negozi francesi di Colruyt, dopo il pensionamento del suo predecessore Bart De Schutter.