Nel mondo si salvano solo i vini italiani
Secondo Live-ex gli indici mondiali sono in calo: solo l'Italy 100 in territorio positivo
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Solo i vini italiani sfuggono ai cali di gennaio. Lo dice Liv-ex, il marketplace globale del mercato dei vini, secondo cui tutti i principali indici, ad eccezione dell'Italy 100, hanno registrato cali nel mese di gennaio. Il Liv-ex Fine Wine 100, l'indice di riferimento del settore, è sceso dello 0,4%, chiudendo a 326,1. Anche il mercato più ampio è sceso, come dimostra il Liv-ex Fine Wine 1000 (che tiene conto di 1.000 vini di tutto il mondo), che è sceso dello 0,9%. L'indice a gennaio ha chiuso a 362,9, in calo rispetto all'ultima chiusura di 366,2.
Nemmeno il Bordeaux è andato bene a gennaio: il Liv-ex Fine Wine 50 (che tiene conto delle 10 annate fisiche più recenti dei First Growth) è sceso dell'1%, mentre il Second Wine 50 è stato l'indice con la performance peggiore in assoluto, registrando un calo dell'1,8%. I prezzi dei secondi vini inclusi in questo indice sono aumentati in modo sproporzionato rispetto alla loro qualità dal 2008 al 2010 e non sono riusciti a scendere a sufficienza nelle successive flessioni del mercato: ora stanno scendendo rapidamente, già al di sotto del picco del 2010, avvicinandosi ai livelli di prezzo del 2015.
Solo l'Italy 100 è stato l'unico indice Liv-ex a registrare un aumento a gennaio, con un incremento dello 0,6% dopo la flessione di dicembre. L'indice ha dimostrato di saper resistere alla flessione del mercato più ampio e, con il rapporto tra offerta globale e offerta dell'Italy 100 che si mantiene al di sopra di 0,5 (e che è attualmente il più sano di tutti gli indici, secondo Liv-ex) sembra che l'Italia possa continuare a resistere mentre gli altri vacillano.
Mentre i Super Tuscans tendono a comparire più frequentemente tra i vini più scambiati della settimana, sono stati soprattutto i vini dell'Italia settentrionale a popolare la lista delle migliori performance di prezzo mese su mese. In particolare, solo un'annata del Barbaresco di Gaja, quella del 2019, ha registrato un calo dei prezzi (-0,6%).
Liv-ex ricorda che, dopo le festività di dicembre, gennaio ha visto una notevole ripresa dell'attività: rispetto a dicembre, il numero di scambi è aumentato del 12,3%, il volume degli scambi del 37,0% e il valore degli scambi del 13,4%. Un confronto più interessante può essere fatto con il gennaio 2024, con un aumento del 23,6% del numero di scambi, del 41,5% del volume e del 13,0% del valore rispetto allo scorso anno.
EFA News - European Food Agency