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Federitaly. Pmi e Made in Italy: quali prospettive?

A Napoli due giorni di dibattiti sulle eccellenze tricolori in un'epoca di cambiamenti

Auricchio, Amarelli e Dolceamaro tra le aziende agroalimentari partecipanti all'evento.

Maggiore attenzione alle micro e piccole imprese e tutele più stringenti per le eccellenze del 100% Made in Italy. E’ questo il tema centrale del congresso Federitaly 2025. L’appuntamento è tra oggi e domani a Napoli, a partire dalle 10 presso il centro congressi “Tiempo”. La prima giornata è interamente dedicata a otto workshop tematici, che vedono protagoniste numerose aziende che rappresentano una eccellenza italiana.

La seconda giornata, il 21 febbraio si aprirà con l’assemblea dei soci. Seguiranno diversi panel tematici. “Made in Italy nel mercato globale: valorizzare l’identità nazionale per competere”: l’incontro vedrà i saluti istituzionali di Chiara Marciani assessore alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli, Aldo Patriciello, parlamentare europeo, Nicola Caputo, assessore all’agricoltura Regione Campania. Sono previsti gli nterventi di Carlo Verdone, presidente e fondatore di Federitaly; Lamberto Scorzino, segretario nazionale Federitaly; Maurizio Marinella, presidente onorario Federitaly; Fabio Pistella, presidente Comitato Scientifico Centro Studi Federitaly; Guido D’Amico, presidente Confimprese Italia.

Il panel sull’internazionalizzazione che si aprirà alle 16:30 avrà come tema: “Esportare l’eccellenza: il made in Italy e l’export”. Interverranno: Antonio Rinaldi, già parlamentare europeo e docente universitario; Maurizio Marinella, amministratore delegato E. Marinella; Lamberto Scorzino, segretario nazionale Federitaly; Massimo Cugusi, presidente Premio Export Italia; Marco Buscema, presidente Will-Worldwide Independent Lawyer league. Modera Enrica Maggi coordinatrice Federitaly World“. La giornata si concluderà con la consegna della targa “Ambasciatori dell’eccellenza italiana nel mondo”. Un riconoscimento che celebra imprenditori e personalità che rappresentano l’eccellenza italiana a livello globale.

I premiati del 2025 saranno: Salvatore Lauro, armatore napoletano e presidente del gruppo Lauro; Sabina Zuccalà, amministratore delegato di 4Ward360 Nanotecnology, azienda del settore delle nanotecnologie. Seguiranno Claudio e Silvano Papa, titolari dell’azienda molisana Dolceamaro srl, eccellenza nella confetteria italiana; Gian Domenico Auricchio, presidente del gruppo Gennaro Auricchio Spa, marchio di formaggi noto in tutto il mondo. A seguire Stefano Dominella, presidente della storica maison di moda Gattinoni, che ha promosso l’eleganza nel mondo e infine Giovanni Lombardi, presidente del gruppo Tecno e Presidente dell’advisory board del museo di Capodimonte. Tra gli interventi dal settore agroalimentare figura anche quello di Pina Amarelli, presidente dell'omonima azienda produttrice di liquirizia calabrese.

“Il rilancio del Sud deve partire proprio dalla massima attenzione verso quelle micro e piccole realtà imprenditoriali che costituiscono il cuore pulsante della nostra economia", spiega Carlo Verdone, presidente di Federitaly, "maggiore attenzione significa anche maggiori tutele per quei prodotti che rappresentano l'eccellenza del 100% Made in Italy. Nel corso della due giorni partenopea, Federitaly metterà al centro del dibattito le problematiche legate all'export dei prodotti italiani e alle difficoltà di accesso ai mercati internazionali da parte delle micro e piccole imprese, anche alla luce delle recenti prospettive di politica commerciale della nuova amministrazione americana. Il congresso rappresenta un momento di confronto, crescita e networking per imprenditori, esperti e appassionati del Made in Italy".

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