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CLARA MOSCHINI

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Campari conferma i tagli: Borsa attendista

Il nuovo ceo Hunt starebbe lavorando a un piano per lasciare a casa il 10% dei lavoratori (100 in Italia)

Sembrava una giornata di sole oggi quella in Borsa a Piazza Affari per il titolo Campari che, fino a poco dalla chiusura, guadagnava oltre l'1%. Poi verso il finale, il titolo è sceso fino alla parità. La Borsa, insomma, manifesta incertezza e non sa se spingere o no il titolo dell'azienda degli spirit dopo la conferma delle indiscrezioni secondo cui starebbe lavorando a un piano che include una "ristrutturazione organizzativa". L'obiettivo della manovra sarebbe quello di garantire un ritorno alla stabilità e sostenibilità finanziaria complessiva, ma al momento ritiene "difficile fornire un numero complessivo a livello globale".

La posizione dell'azienda arriva dopo la conferma delle indiscrezioni secondo cui il nuovo ceo Simon Hunt starebbe lavorando a un piano per il taglio del 10% della forza lavoro. Con 25 stabilimenti in giro per il mondo e una rete distributiva propria in oltre 26 Paesi, Campari impiega quasi 5 mila persone sparse nelle sedi di tutto il mondo: si tratterebbe, in sostanza, di 500 posti di lavoro tagliati, di cui 100 in Italia, inclusa una ventina di dirigenti. A questo potrebbe poi aggiungersi un’ulteriore sforbiciata ad altri costi non ritenuti necessari.

"Il contesto esterno globale si è significativamente evoluto negli ultimi mesi, portando il settore a una serie di riflessioni -sottolinea il gruppo-. Come già annunciato in occasione dei risultati finanziari del terzo trimestre 2024, i cambiamenti nella performance delle nostre vendite nette e gli investimenti nelle infrastrutture esistenti hanno influenzato la nostra profittabilità, richiedendo una più efficiente allocazione delle risorse. Stiamo gradualmente implementando un programma di iniziative aziendali per accelerare la crescita e la profittabilità attraverso focus, semplificazione e contenimento dei costi". 

Campari conferma che il programma "include alcune decisioni difficili, quali una ristrutturazione organizzativa. Queste misure, sebbene difficili, mirano a garantire un ritorno alla stabilità e sostenibilità finanziaria complessiva nel medio e nel lungo termine" e assicura che "laddove sarà necessario implementare tali decisioni, agiremo con il massimo rispetto e considerazione, assicurando il supporto necessario ai dipendenti interessati, come da nostra consuetudine".

Dopo il boom post-Covid, il mercato del beverage sta soffrendo il rallentamento delle vendite, andamento che ha sortito effetti vistosi anche in borsa per tutti i titoli del settore. I dazi in Cina sugli spirits premium europei, la battaglia in Occidente contro l’alcol, la guerra commerciale dell’amministrazione Trump fra le principali cause e il cambiamento dei gusti dei consumatori. Nell’ultimo anno il titolo Campari ha perso il 46%.

Fc - 48235

EFA News - European Food Agency
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