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Ferrarelle vuole crescere nel foodservice

Iaccarino (direttore commerciale): "Serve distinzione tra le minerali naturali e acque microfiltrate o trattate"

Ferrarelle ha appena lanciato a Beer&Food Attraction, alla Fiera di Rimini, la nuova acqua minerale naturale premium Electa. EFA News ha incontrato Mario Iaccarino, Commercial Director di Ferrarelle Società Benefit

D. Iaccarino, in un panorama di brand già affollato, c'è spazio per una nuova acqua minerale per il settore della ristorazione?

R. Il canale Horeca rappresenta per noi un asset strategico: infatti, in Italia siamo il terzo player a valore nel settore del fuori casa. Con il lancio di Electa puntamo proprio a rafforzare la nostra presenza in questo segmento, offrendo un prodotto premium capace di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla qualità e all’esperienza di consumo. Ci aspettiamo che Electa contribuisca significativamente alla crescita del comparto, sia in termini di volumi sia di valore, grazie alla sua identità distintiva e al suo gusto morbido, leggero e raffinato.

D. Il settore delle acque in Italia continua a prosperare: quali sono le criticità e le sfide del comparto?

R. Nel 2023 sono stati bevuti 14,7 miliardi di litri di minerale imbottigliata, con un consumo pro capite pari a 245 litri all’anno, per un giro di affari da 3,3 miliardi di euro. Basti pensare che in Italia esistono 230 marche di acque confezionate che si distnguono per quantità e qualità di sali minerali, per il grado e la modalità dell’effervescenza. 

Come emerso anche durante l’ultima edizione dell’International Horeca Meeting (dove Ferrarelle è stata protagonista con un intervento del DG Marco Pesaresi, ndr) uno dei temi chiave che il settore sta affrontando è la distinzione tra acque minerali naturali e acque microfiltrate o trattate. L’acqua minerale naturale, infatti, è regolamentata da una direttiva europea che la definisce come un’acqua di origine sotterranea e protetta, batteriologicamente pura all’origine, con composizione chimica caratteristica e costante, con eventuali proprietà favorevoli alla salute e imbottgliata all’origine in contenitori sicuri e controllati. Al contrario, il trattamento dell’acqua comporta un’alterazione della composizione minerale, riducendo l’apporto di nutrienti essenziali: come evidenzia il Ministero della Salute l’acqua del rubinetto è già idonea al consumo senza necessità di ulteriori trattamenti. Quelli effettuati da tali apparecchi non garantiscono vantaggi igienici e possono addirittura ridurre la sicurezza microbiologica, eliminando disinfettanti residui e favorendo la proliferazione batterica in acqua conservata. In questo scenario, quindi è fondamentale educare e sensibilizzare sia i consumatori sia i professionisti del settore sull’unicità dell’acqua minerale in bottiglia, senza considerare che la filiera produttiva delle acque minerali è un importante motore di sviluppo economico e occupazionale, in grado di creare occupazione diretta ed indiretta, fra produttori di bottiglie, trasportatori, distributori e negozi.

D. Porterete Electa anche all'estero? 

R. Al momento, non è previsto il lancio di Electa sui mercati esteri, ma l’azienda sta sviluppando un piano strategico per l’internazionalizzazione che prevede anche interessanti innovazioni con l’obiettivo di consolidare la nostra presenza oltre i confini nazionali.

Galleria fotografica Marco Pesaresi (2° da dx), Direttore Generale Ferrarelle SB, all'International Horeca Meeting 2025
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EFA News - European Food Agency
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