A margine del recente Consiglio Agrifish a Bruxelles, il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha incontrato il suo omologo irlandese Martin Heydon, per un confronto sulle principali sfide del settore agricolo, tornando a esprimere forte preoccupazione per gli effetti della normativa irlandese del 2023 che impone l’obbligo di etichettatura con avvertenze sanitarie allarmistiche per tutte le bevande alcoliche commercializzate nel Paese, a partire da maggio 2026. Preso atto di tali osservazioni italiane, il ministro Heydon ha affermato che ne avrebbe interessato il ministero della Salute, competente in materia (leggi notizia EFA News).

"Apprezziamo l’impegno del ministro Lollobrigida nel tutelare il comparto dei vini, degli aperitivi, amari, liquori e distillati italiani e nel difendere una corretta informazione al consumatore", ha dichiarato il presidente di Federvini Micaela Pallini. "Siamo convinti che il contrasto all’abuso di alcol non può risolversi attraverso messaggi allarmistici in etichetta. Occorre piuttosto adottare iniziative di educazione e sensibilizzazione che promuovano il consumo consapevole. Non dimentichiamoci, infine", conclude Pallini, "che questa normativa è in contrasto con il quadro legislativo comunitario e crea una frattura all’interno del mercato unico, nonché un ostacolo al commercio".