La semplificazione procedurale nell'autorizzazione all'impiego di agrofarmaci è un tema su cui associazioni di categoria e maggioranza di governo convergono. Ne hanno discusso in un incontro privato Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, e Paolo Tassani, presidente di Federchimica-Agrofarma, secondo quanto riportato da Askanews.

“L’Italia vanta un sistema agricolo altamente avanzato e sostenibile", ha dichiarato Carloni, "che richiede agrofarmaci innovativi per la difesa delle colture. Purtroppo, però, le nostre aziende vengono bloccate dall’eccesso di burocrazia che in Italia richiede fino a sei anni per l’autorizzazione all’impiego degli agrofarmaci, mentre in altri Paesi UE il tempo è anche di un terzo”.

“Non consentire all’innovazione di essere utilizzata rapidamente rischia di compromettere la competitività del settore agricolo italiano", ha aggiunto il deputato. "Abbiamo chiesto tanti sforzi ai nostri agricoltori: ora dobbiamo lavorare, anche in collaborazione con il ministero della Salute, per non complicare loro la vita, accelerando e semplificando le procedure”.

Accennando al trattato UE-Mercosur, in via di formalizzazione, Carloni ha affermato: "È nostro dovere non abbandonare l’agricoltura italiana che, pur vantando prodotti d’eccellenza, potrebbe essere messa seriamente alla prova da una concorrenza spesso sleale, esistendo norme nettamente diverse nelle aree extra Ue”.