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"L'Altro Sud": eroi sconosciuti che non si arrendono

Eccellenze umane, imprenditoriali e anche agroalimentari al centro del saggio di Salvo Guglielmino

Nonostante i divari ed i ritardi storici dal resto del Paese, è cresciuto in questi ultimi anni un Mezzogiorno positivo e dinamico, grazie anche alla rete della società civile e al coraggio di tanti operatori di comunità. Una galassia che crede nell’industria sostenibile, nell’hi-tech, nell’agricoltura di qualità, nell’artigianato, nel terziario avanzato, nelle grandi potenzialità del turismo, che sa valorizzare i prodotti locali, il patrimonio architettonico e paesaggistico, le tradizioni popolari e culinarie. Tutti fenomeni al centro del saggio "L’altro Sud. Storie di eroi del quotidiano" (Rubbettino, 2024), di Salvo Guglielmino, responsabile comunicazione della Cisl, giornalista e scrittore.

Il saggio del giornalista e scrittore siciliano, si articola su storie molto concrete, in cui spicca un fenomeno che, dall'Unità d'Italia, non ha mai abbandonato il Mezzogiorno: l'emigrazione. Tanti giovani vanno a fare i camerieri in grandi città del Centro-Nord Europa, sullo sfondo della sempre montante "fuga di cervelli". Tra i tanti meridionali che espatriano, vi sono quelli che non tornano più ma non mancano quelli che ritornano con un bagaglio di esperienze che faranno fruttare, creando nel loro piccolo lavoro e benessere per la loro terra nativa. C'è chi è tornato in Puglia ad occuparsi dei vigneti dei nonni, chi in Sicilia ha aperto piccole imprese dell'high tech.

Il viaggio di Guglielmino parte da Scampia, per l'esattezza dalla tragedia delle Vele, il crollo del 22 luglio 2024, con 3 morti e 13 feriti gravi, che non hanno scalfito la buona volontà di tanti uomini e donne desiderosi di “scrivere una storia nuova” nel quartiere più noto ma meno conosciuto di Napoli.

In questo panorama di fatica e speranza, non mancano approfondimenti sulle eccellenze agroalimentari. Come quelle della piana del Fucino, in Abruzzo, che vanta una produzione agricola all’avanguardia e di grande qualità, in una terra che accoglie “soprattutto pakistani e marocchini, molti dei quali inquadrati con regolare contratto”.

C'è spazio anche per la Puglia del Pane di Altamura, preparato con criteri antichi ma seguendo un disciplinare Dop molto rigido, e del Primitivo di Manduria, che si affianca all’enoturismo di eccellenza che ha lanciato il Salento. C'è la Calabria delle liquirizie Amarelli e del tonno di Pippo Callipo, imprenditore coraggioso, minacciato dalla 'ndrangheta da lui stesso denunciata (leggi notizia EFA News).

Il libro di Guglielmino celebra il Mezzogiorno, nei suoi “eroi del quotidiano” che, con i corpi intermedi, le scuole, le società sportive, operano contro il degrado sociale delle periferie, l’abbandono scolastico, la fuga dei giovani, il lento spopolamento di interi territori meridionali. "L’altro Sud" è il racconto di un viaggio metaforico e personale alla ricerca delle “eccellenze”, per riscoprire città e luoghi così diversi l’uno dall’altro, ma tutti accomunati da una grande voglia di riscatto e di speranza. Guglielmino vuole dare voce ad un “altro Sud”, che non si arrende e scommette sul proprio futuro.

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EFA News - European Food Agency
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