Si è tenuto al ministero delle Imprese e del Made in Italy il primo tavolo di crisi del gruppo Pro-Gest spa di Istrana di Treviso. La società occupa 237 lavoratori, ma controlla 15 aziende con sedi produttive e operative in sette regioni (oltre a una società commerciale tedesca), occupando complessivamente più di 1.000 lavoratori. Il gruppo, leader nella produzione cartaria in Italia, è specializzato nella produzione e commercializzazione di fogli di cartone ondulato e di imballaggi.

Alla riunione al Mimit hanno preso parte i rappresentanti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Veneto e della Provincia autonoma di Trento, le organizzazioni sindacali nazionali e locali e Assocarta. L’obiettivo del tavolo era quello di fare il punto sulla composizione negoziata della crisi avviata a dicembre 2024 a causa degli interessi maturati sui prestiti obbligazionari.

Dopo un ampio e approfondito confronto le parti hanno concordato sulla necessità di rafforzare i momenti di confronto al fine di massimizzare l’efficacia degli interventi produttivi, commerciali e finanziari che verranno messi in campo per il rilancio industriale complessivo del gruppo, ritenuto strategico per il sistema Paese.

Per quanto di competenza, i confronti proseguiranno in ambito aziendale e territoriale nelle prossime settimane, al fine di approfondire ogni situazione specifica e peculiarità dei siti. Il Mimit convocherà nuovamente il tavolo in seduta plenaria il 5 giugno per il monitoraggio complessivo.

“Pro-Gest è un gruppo strategico per il Veneto, dove ha la sede legale, e per la nazione -afferma l’assessore al Lavoro di Regione Veneto Valeria Mantovan-. È tra i leader nella produzione di carta e imballaggi -e realizza produzioni nell’ottica dell’economia circolare. Complessivamente occupa circa 1.200 addetti di cui oltre un terzo nella nostra Regione. L’incontro al Mimit ha chiarito che le difficoltà che sta attraversando il gruppo non riguardano le produzioni, ma si sono originate sul fronte finanziario. L’attuale fase, che vede l’azienda in un procedimento di composizione negoziata della crisi, sta ridisegnando la strategia patrimoniale del gruppo per superare le attuali difficoltà, ma senza prevedere impatti sul personale”.

“L’incontro al ministero -continua l’assessore- ha evidenziato come nel passato siano stati episodici i momenti di confronto con le istituzioni e con le Parti sociali, sindacali e datoriali. Rispetto a questo tema abbiamo registrato la volontà aziendale di avviare un confronto più strutturato e continuo, anche a livello regionale, con l’obiettivo di condividere possibili strategie e soluzioni. Come Regione -conclude Mantovan- abbiamo confermato la nostra disponibilità a supportare il processo in corso con le nostre strutture tecniche. Il prossimo appuntamento al Mimit è previsto per il 5 giugno”.