Heineken UK ha presentato due nuovi prodotti a base di sidro ricompresi nel suo marchio Inch's. Si tratta di Inch's Cloudy e Inch's 0.0, quest'ultimo dichiarato il primo sidro dealcolizzato sul mercato britannico. Inch's 0.0 è in grado di offrire lo stesso sapore dell'originale, sotto forma di sidro leggermente frizzante e privo di alcol. Per la multinazionale, più conosciuta per le sue birre, questa nuova referenza costituisce un importante passo avanti e si inserisce nella domanda in rapida crescita di innovazioni a basso o nullo contenuto alcolico.

“Questo processo di dealcolizzazione -sottolinea Amalka Woodall, tecnologa della qualità presso la Hereford Ciderie di Heineken- ha garantito che Inch's 0.0 mantenga il sapore per cui il nostro sidro di mele medio è diventato così noto e che noi consideriamo come caratteristiche essenziali di un sidro perfetto. Il sidro a cui viene tolto l'alcol a volte perde la sua caratteristica sensoriale, il che può rendere il prodotto sottile e acquoso, mentre noi abbiamo lavorato duramente per garantire che nessuna delle caratteristiche e della profondità di Inch's Medium Apple andasse persa durante il processo. È stata una sfida, ma dopo due anni di ricerca, sviluppo e collaborazione tra più team, siamo orgogliosi di presentare questa novità assoluta per Heineken UK, segnando un entusiasmante passo avanti nell'offerta di una maggiore scelta per gli amanti del sidro senza compromettere il gusto”.

Inch's 0.0 viene lanciato insieme al nuovo Inch's Cloudy, una nuova versione del sidro di mele torbido che mira ad attirare i giovani bevitori di sidro alla ricerca di qualcosa di naturalmente più dolce.

“Sappiamo che gli amanti del sidro sono alla ricerca di opzioni interessanti e di alta qualità che corrispondano al loro stile di vita e alle loro preferenze -aggiunge Rachel Holms, direttore del marchio sidro di Heineken UK-. Con Inch's Cloudy e Inch's 0.0, stiamo offrendo un'innovazione che non solo ha un ottimo sapore, ma che sfida anche la percezione di ciò che può essere il sidro di mele”.