Champions League: cosa mangiano gli italiani durante le partite
Alla pizza oltre il 52% delle preferenze, poi da patatine e snack e hamburger o grigliata

La Uefa Champions League non è solo una competizione calcistica, ma un vero e proprio fenomeno culturale che accende la passione degli italiani, influenzando le abitudini di consumo e di socializzazione. In questo contesto, SodaStream, partner ufficiale della Uefa Champions League 2025, ha indagato usi e consumi degli italiani durante questo evento iconico.
Il primo dato che emerge dai risultati della ricerca evidenzia che oltre l’84% degli intervistati preferisce guardare le partite a casa, il 13% sceglie di spostarsi a casa di amici o in un locale, mentre solo il 2% degli italiani va allo stadio. Quando si parla di condividere il momento della partita con qualcuno, il 34% degli intervistati preferisce seguirla in compagnia di amici o da solo, il 30% la guarda in famiglia e il 21% con il partner. Quando si avvicina il fischio d’inizio della Champions League, i tifosi italiani entrano in modalità “preparazione partita”, seguendo rituali quasi sacri per garantire una serata perfetta. Oltre il 60% degli appassionati si assicura che nulla manchi in tavola: cibo e bevande vengono preparati in anticipo, perché nessuno vuole perdersi nemmeno un minuto di gioco per cercare qualcosa da sgranocchiare.
Per il 30% la location è un elemento fondamentale. Che sia il solito divano, il bar di fiducia o la casa dell’amico che porta fortuna, il posto scelto non cambia mai: ogni partita si guarda sempre lì, come una tradizione da rispettare. Infine, c’è uno zoccolo duro del 7% degli intervistati che prende molto sul serio la scaramanzia.
Per quanto riguarda il cibo preferito dagli italiani la pizza regna sovrana con oltre il 52% delle preferenze, seguita da patatine e snack (37%) e hamburger o grigliata (10%). Un dato curioso riguarda il consumo di bevande: il 94% degli intervistati le sceglie con le bollicine, mentre solo il 6% predilige quelle lisce. In particolare, l’acqua frizzante è la più gettonata (59%) seguita dalla birra (45%) e in buona percentuale da altre bibite gassate analcoliche (36%). Tra chi ama le bollicine oltre il il 54% preferisce prepararle con il gasatore. Di questi uno su due decide di farlo per evitare rifiuti di plastica, il 39% per la libertà di preparare bevande quando vuole, mentre oltre il 34% per personalizzarle.
EFA News - European Food Agency