Commodities. Legumi: mercato incerto per via dei dazi
Oltre agli Usa, anche Cina e India hanno imposto tariffe su piselli e altri prodotti

Il mercato dei legumi sta vivendo un’intensa fase di aggiustamento delle misure di regolamentazione degli scambi già in essere e di implementazione di nuove. Secondo l'analisi settimanale di Areté, tali provvedimenti sono in grado di alterare alcuni dei principali flussi tra origini e destinazioni che hanno caratterizzato questi mercati negli ultimi anni.
Sul fronte nordamericano, maggiormente al centro delle attenzioni dei media, la situazione si complica ulteriormente con la decisione degli Stati Uniti di applicare dazi del 25% sulle importazioni di legumi da Messico e Canada e con il successivo posticipo al 1° aprile. Il clima di incertezza rischia di pesare sulle scelte colturali degli agricoltori nordamericani e di rendere meno affidabili i primi dati previsionali ufficiali in vista delle imminenti semine.
Il 7 marzo, la Cina ha siglato un accordo con l’Ucraina per consentire l’importazione di piselli, mentre il giorno successivo ha inaspettatamente imposto un dazio del 100% sulle importazioni dal Canada, che nel 2024 ha rappresentato ben il 55% del totale. In parallelo, l’India - in controtendenza con le aspettative iniziali - ha esteso l’esenzione da dazi per i piselli gialli di tre mesi.
Sempre in India, discorso diverso per le lenticchie: la fine del regime di esenzione ha infatti portato all’introduzione di un dazio del 10%. Infine, permane l’incertezza per il mercato dei ceci, per i quali le importazioni a dazio zero resteranno in vigore almeno fino al 31 marzo.
EFA News - European Food Agency