Trasporto merci, confermato sciopero dei tir dal 31 marzo al 4 aprile
Trasportounito affida la gestione dell’iniziativa ad una commissione esecutiva

È uno scarno comunicato quello in cui il sindacato Trasportounito conferma il fermo nazionale dell’autotrasporto di merci dal 31 marzo al 4 aprile. "L’assemblea organizzata da Trasportounito ad Anagni nella giornata del 16 marzo -spiega la nota- ha approvato l’affidamento della gestione dell’iniziativa a una commissione esecutiva composta da imprenditori sia aderenti a Trasportounito sia ad altre organizzazioni di rappresentanza che si ritrovano nelle motivazioni della protesta e nell'emergenza in atto per l'intero comparto dell'autotrasporto".
Il fermo nazionale dell’autotrasporto deciso oggi fa seguito all'incontro definito "sterile" al ministero dei Trasporti che si è svolto pochi giorni fa, esattamente il 12 marzo (leggi notizia EFA News). “Di fronte alla totale assenza di qualsivoglia risposta da parte del ministero alle gravissime problematiche che rischiano di far collassare gran parte delle aziende italiane di autotrasporto -spiega Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito- ci troviamo costretti a malincuore a ricorrere alla protesta che lo stesso autotrasporto ha sempre utilizzato con grande prudenza”.
Detto questo, Trasportounito ha deciso di proporre alla categoria in occasione dell’assemblea convocata per il 16 marzo prossimo ad Anagni (FR), la misura estrema di un fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci a partire dalla giornata del 31 marzo. “Il fermo -ha sottolineato Longo- servirà a far comprendere alcune realtà di base che speravamo fossero diventate di patrimonio condiviso della politica: come quell’80% delle merci che si muovono nel Paese e che riescono a muoversi solo ed esclusivamente perché esiste l’autotrasporto”.
EFA News - European Food Agency