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Newlat Food conferma l'interesse per Plasmon

Lo ha detto oggi il direttore finanziario Fabio Fazzari

Il titolo Newlat Food, la multinazionale creata dal presidente Angelo Mastrolia, veleggia in mare tranquillo oggi in Borsa a Piazza Affari con un rialzo dell'1,2% a metà seduta. Merito sia dei numeri di bilancio 2024 presentati ieri (leggi notizia EFA News) ma anche delle parole del direttore finanziario, Fabio Fazzari che ha presentato a Piazza Affari il piano al 2030 del gruppo, da fine febbraio rinominato NewPrinces. 

A sei mesi dell’acquisizione di Princes (leggi notizia EFA News). spiega Fazzari “siamo pronti e siamo già coinvolti in diversi tavoli di discussione sul lato M&A. La prima è un’acquisizione che speriamo di chiudere molto presto. I giornali, anche se non la menziono, hanno parlato di questa opportunità e possiamo confermare che siamo interessati a questo deal”. Il riferimento è alle voci di mercato sulla potenziale acquisizione in Italia di Plasmon, azienda specializzata in alimenti per l’infanzia da 200 milioni di ricavi, messa in vendita dalla multinazionale Kraft Heinz.

La società specializzata in alimenti per l’infanzia con un giro d’affari da 200 milioni, il cui processo di vendita è gestito dalla banca d’affari Houlihan Lokey è dunque nel mirino di Newlat come da noi anticipato qualche giorno fa (leggi notizia EFA News). Massimo è jl riserbo da parte del management, anche se pare, da indiscrezioni di stampa, che il gruppo guidato da Mastrolia sarebbe vicino a entrare in una trattativa esclusiva che potrebbe portare, nelle prossime settimane, a un’offerta formale per rilevare lo storico marchio. L’obiettivo, secondo fonti accreditate, sarebbe quello di chiudere entro aprile un'operazione che si aggira intorno a 100 milioni di Euro di valore. 

Le altre opportunità su cui “siamo già in discussione”, dice Fazzari, “sono milestone importanti non solo per diversificare il nostro portafoglio e la nostra piattaforma ma anche per continuare a crescere verso il target dei 5 milioni di fatturato al 2030”. 

I deal su cui il gruppo è al lavoro sono tutti in Europa e vedono un target da 300 milioni di Euro di ricavi in vari paesi europei: uno dei deal è in Francia, nel comparto degli alimenti non deperibili, e vale 600 milioni di Euro, un altro è in Svizzera e vale 650 milioni di franchi svizzeri, pari a circa 680 milioni di Euro. Quello su diversi Paesi europei e quello svizzero riguardano categorie di prodotto attualmente non nel portafoglio del gruppo e sono quelli su cui le discussioni sono più avanzate. 

“Queste acquisizioni -conclude Fazzari- non riguardano il settore del tonno o del pesce, per ora: siamo completamente aperti e possiamo prendere in considerazione anche quest’area, ma al momento no. Penso che in generale questo potrebbe aprirci la via per un nuovo settore in cui al momento non siamo presenti ma con importanti sinergie col nostro settore: potrebbe essere una grande opportunità per rinforzare la nostra leadership nella settore della pasta e del cibo per l’infanzia”.

Fc - 49031

EFA News - European Food Agency
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