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Cibo sintetico: Efsa a confronto con i suoi oppositori

Dopo la manifestazione degli agricoltori, l'organismo apre ad ulteriori valutazioni di sicurezza

Sul cibo sintetico, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) non ha ancora assunto una posizione definitiva. L'organismo è quindi pronto a formulare una valutazione scientifica sulla sicurezza dei nuovi alimenti sulla base dei dati più recenti. A puntualizzarlo, in una nota, è la stessa Efsa, che ha ricevuto oggi i rappresentanti della Coldiretti, al termine di una manifestazione portata in piazza dai rappresentanti degli agricoltori italiani.

"Oggi, insieme al direttore dell'Efsa Bernhard Url, abbiamo incontrato i rappresentanti della Coldiretti per una discussione sugli alimenti derivati da colture cellulari e sulla fermentazione di precisione", ha confermato Alberto Spagnolli, Senior Policy Coordinator dell'Efsa, parlando di "una discussione costruttiva che, a nostro avviso, ha contribuito a chiarire alcune delle preoccupazioni e richieste sollevate da Coldiretti e l'approccio dell'Efsa alle valutazioni di sicurezza".

L'autorità ha evidenziato come la richiesta di Coldiretti di "fare luce" corrisponda alla propria missione. L'Efsa, infatti - precisa la nota - applica sempre i più elevati standard di valutazione scientifica, come richiesto dalla legislazione UE, per le sue valutazioni sulla sicurezza dei nuovi alimenti per la salute umana, anche per le domande presentate prima del 1° febbraio 2025.

Pertanto, i membri del gruppo di esperti scientifici dell'Efsa utilizzeranno "condizioni e requisiti per la valutazione scientifica basati sull'esperienza più recente delle valutazioni, come previsto dalle nuove linee guida in vigore oggi".

Il compito dell'Efsa, viene ulteriormente precisato, è proprio quello di "chiarire dubbi o incertezze riguardo agli effetti sulla salute umana, ai profili nutrizionali di questi alimenti, ai rischi legati al processo di produzione o alle sostanze utilizzate". I panel incaricati, pertanto, effettueranno valutazioni approfondite, caso per caso, per ogni prodotto e potranno utilizzare ogni livello di studio richiesto (inclusi test preclinici e clinici) per determinarne la sicurezza.

"Tutto ciò avviene in modo completamente trasparente", assicura l'Efsa. "Tutte le informazioni sui prodotti notificati, gli studi richiesti e presentati e il processo di valutazione scientifica sono liberamente disponibili sul nostro sito web".

"All'Efsa", conclude la nota, "crediamo che discussioni aperte e trasparenti siano essenziali quando si affrontano argomenti che sono soggetti a un intenso dibattito pubblico. Il nostro obiettivo come agenzia scientifica che supporta le politiche e i legislatori dell'UE è chiaro: garantire che qualsiasi cibo le persone scelgano di mangiare sia sicuro".

Da parte sua, Coldiretti dichiara di aver "apprezzato la disponibilità dell’Efsa anche ad accogliere con favore la conferma che le richieste di autorizzazione presentate prima del 1° febbraio 2025 saranno valutate secondo i più alti standard scientifici, utilizzando criteri aggiornati contenuti nelle ultime linee guida. Questo", conclude la nota dell'associazione, "rappresenta una garanzia fondamentale per assicurare che ogni nuovo alimento venga sottoposto agli stessi rigorosi parametri di sicurezza, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda".

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EFA News - European Food Agency
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