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Agricoltura È /3. Afidop: "Istituzioni UE essenziali per tutelare nostri formaggi da concorrenza sleale"

Le più illustri denominazioni casearie italiane disponibili per degustazioni durante l'evento romano

I formaggi certificati di Afidp, Associazione Formaggi Italiani Dop e Igp, di scena ad "Agricoltura È", la manifestazione organizzata dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, in occasione dell’anniversario dei Trattati di Roma e in programma nella Capitale dal 24 al 26 marzo, inaugurata oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella (leggi notizia EFA News).

Nel corso della manifestazione, Afidop porta la tradizione casearia italiana nello spazio espositivo del Masaf, con assaggi liberi per il pubblico (ore 12:00 -14:00 e 19:00-21:00) per un viaggio sensoriale alla scoperta di 16 denominazioni, che uniscono il Nord e il Sud d'Italia: Burrata di Andria Igp, Bitto Dop, Fontina Dop, Gorgonzola Dop, Grana Padano Dop, Montasio Dop, Mozzarella di Bufala Campana Dop, Parmigiano Reggiano Dop, Pecorino Romano Dop, Pecorino Sardo Dop, Pecorino Toscano Dop, Quartirolo Lombardo Dop, Salva Cremasco Dop, Stelvio Dop, Taleggio Dop e Valtellina Casera Dop.

Un’occasione per ribadire la centralità del settore primario e dell’agroalimentare Made in Italy, di cui i formaggi sono portabandiera nel mondo. L'Italia ha una posizione di rilievo nell'ambito del settore lattiero caseario europeo: con 58 denominazioni è il maggior Paese produttore di formaggi Dop e dal 2019 è ininterrottamente sul gradino più alto del podio a valore tra gli esportatori europei di formaggi (al secondo posto per i volumi, preceduta solo dalla Germania).

Per il presidente Afidop Antonio Auricchio, “i Trattati di Roma hanno aperto la strada a un mercato comune che ha permesso ai nostri formaggi Dop e Igp di diventare un settore traino del Made in Italy, prima voce della Dop economy italiana. Un asset importante anche per l’Europa. La collaborazione con le istituzioni europee è essenziale per garantire che i formaggi certificati italiani abbiano adeguate garanzie di tutela da concorrenza sleale e siano protetti da fenomeni come l’italian sounding e da strumenti fuorvianti per i consumatori, come il sistema di etichettatura a semaforo Nutriscore”.

Secondo stime di Afidop, le esportazioni italiane di formaggi Dop nel mondo ammontano nel 2024 a quasi 300mila tonnellate, per un valore di circa 3 miliardi di euro. Un risultato raggiunto grazie anche al lavoro della Commissione Europea che negli ultimi decenni ha siglato accordi di libero scambio strategici per il comparto dei formaggi certificati, consolidando rotte commerciali esistenti e aprendo nuovi mercati chiave. 

Sulla dichiarazione di Raffafele Fitto vedi EFA News.

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EFA News - European Food Agency
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