Libri. Alla scoperta del "lato umano dell'impresa"
Il saggio di Francesco Limone approfondisce la vita della comunità all'interno delle organizzazioni

Il management scientifico, nato durante la seconda rivoluzione industriale, vedeva i lavoratori come ingranaggi di una macchina, con il lavoro percepito come qualcosa di separato dalla vita. In quell’era, le aziende affrontavano problemi tecnici risolvibili attraverso esperti e competenze specifiche. Oggi viviamo in un contesto B.A.N.I.: fragile, ansioso, non lineare e incomprensibile. Questi, in sintesi, i contenuti del saggio "Il lato umano dell'impresa. Vivere la comunità dentro le organizzazioni" (Egea editore, 2025, pp. 208) di Francesco Limone.
L’incertezza e la complessità richiedono un approccio diverso, dove ciascuno conta e contribuisce, conciliando obiettivi aziendali con una visione antropologica dell’impresa. Le sfide attuali sono prevalentemente adattive: nuove per tutti, con risposte che nascono dal confronto e dalle conversazioni di qualità all’interno di una comunità. Il motore dell’impresa non sono solo i talenti individuali, ma l’intera comunità che al suo interno vive e opera. La leadership diventa diffusa, combinando sfida e cura, basandosi sul senso di appartenenza e di comunità.
Stabilire e nutrire questo senso di comunità è fondamentale per le imprese, non solo per rispondere alle sfide correnti, ma per valorizzare l’intreccio di vite interdipendenti. Il libro propone un «mind-shift», una riconsiderazione delle convinzioni che hanno fondato il lavoro e le organizzazioni, invitando a vedere con occhi nuovi il contesto, i talenti, il progresso e i rapporti umani.
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