Dopo circa 10 mesi di lavori, il superstore Esselunga di via Gramsci a Sesto Fiorentino (FI) ha riaperto oggi mercoledì 9 aprile rinnovato e ristrutturato. Il superstore, dove vi lavorano 124 persone, fu inaugurato per la prima volta il 26 febbraio 1998. Situato all’interno di una galleria commerciale, si presenta ai clienti ristrutturato e reso più moderno: sono stati ripristinati il locker all’esterno e anche i parcheggi nei due piani interrati che metteranno a disposizione della clientela oltre 530 posti auto.

La galleria commerciale ospiterà gli esercizi preesistenti, tra cui la profumeria eb in una veste rinnovata. A completare l’offerta il Bar Atlantic, ampliato negli spazi, con un assortimento rivisto e reso più completo grazie all’inserimento della burgeria in una sala che accoglie più di settanta sedute.

Numerosi sono gli interventi volti al contenimento dell’impatto ambientale: è stato installato un nuovo impianto di illuminazione a led in sala vendita e in galleria ed è stato realizzato un nuovo impianto per la refrigerazione sostenibile ed efficiente che impiega refrigerante naturale (CO₂). Sono stati, inoltre, sostituiti tutti i banchi frigo, le casse per il pagamento della spesa ed è stato realizzato un nuovo box per l’assistenza Clienti.

La notizia è certamente buona ma, si chiedono i più, che fine stanno facendo i lavori dell'Esselunga di via Mariti, sempre a Firenze, dove il 16 febbraio dell'anno scorso è avvenuto il crollo del cantiere che ha causato la morte di cinque operai. Il cantiere è ancora bloccato per le indagini, anche se a fine febbraio una nota del Comune ha divulgata la notizia che sarebbero ripresi dal 4 marzo i lavori sulle opere pubbliche esterne dopo la richiesta del sindaco di Firenze Dario Nardella. La società incaricata della realizzazione su indicazione di Esselunga, diceva la nota, "riprenderà a partire da lunedì 4 marzo gli interventi sulle opere pubbliche esterne al cantiere interessato dal crollo".

Il futuro invece del supermercato è incerto: nella recente commemorazione dell'anniversario del crollo in molti hanno perorato la causa che sul sito venga realizzato un parco pubblico.