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Suoli: accordo provvisorio Europarlamento e Consiglio UE

Direttiva Commissione stabilisce approccio pragmatico e flessibile a beneficio degli agricoltori

La Commissione Europea accoglie con favore l'accordo politico provvisorio raggiunto oggi tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta di direttiva sul monitoraggio e la resilienza del suolo.

"La legge sul monitoraggio del suolo metterà l'UE sulla strada giusta per ottenere terreni sani, a vantaggio dei cittadini, degli agricoltori, dei gestori del territorio e dell'ambiente", si legge in una nota della Commissione, che sottolinea: "Si tratta di un passo importante per affrontare le urgenti sfide legate alla salute del suolo che hanno un impatto su tutti i paesi europei, sulla resilienza della nostra catena alimentare e sull'economia in generale. La nuova legge contribuirà inoltre a rafforzare la resilienza del suolo ai disastri naturali, alle ondate di calore e agli eventi meteorologici estremi, nonché ad altre sfide ambientali critiche, come l'erosione, la contaminazione e la perdita di biodiversità".

L'obiettivo principale della nuova direttiva è stabilire un quadro pragmatico e flessibile per il monitoraggio della salute del suolo in tutta l'UE, basato sui sistemi nazionali di monitoraggio del suolo. Data la complessità dei suoli, la direttiva lascia ampio margine di manovra agli Stati membri per adattare il loro approccio alle condizioni pedologiche locali.

In linea con il programma di semplificazione, l'approccio graduale e pragmatico della direttiva limiterà l'onere a carico degli Stati membri. L'accordo ha inoltre prorogato la maggior parte delle scadenze per l'attuazione graduale della direttiva proposta dalla Commissione. Inoltre, gli Stati membri che ne avranno bisogno potranno ottenere assistenza dalla Commissione per quanto riguarda il campionamento, l'analisi e l'archiviazione dei dati sul suolo. Inoltre, la direttiva non imporrà obblighi di monitoraggio o miglioramento della salute e della resilienza del suolo ai proprietari terrieri e ai gestori del territorio, compresi gli agricoltori.

L'accordo raggiunto oggi prevede le seguenti misure chiave che gli Stati membri dovranno adottare: 1) Stabilire un quadro completo e armonizzato, ma flessibile, per il monitoraggio della salute del suolo, con criteri per i suoli sani; 2) Fornire supporto ai gestori del suolo per migliorarne la salute e la resilienza; 3) Attenuare gli impatti dell'uso del suolo, come edifici e infrastrutture, sulla capacità del suolo di fornire altri servizi ecosistemici senza impedire l'autorizzazione di tali attività; 4) Individuare i siti potenzialmente contaminati e gestirli per eliminare i rischi per la salute umana e per l'ambiente, nel rispetto del principio "chi inquina paga".

"L'accordo segna un passo importante nell'affrontare i rischi a cui è esposta l'UE, dal degrado del suolo alla nostra sicurezza alimentare, mitigando gli effetti del cambiamento climatico e la prosperità socioeconomica in tutte le nostre regioni e città", dichiara Jessika Roswall, commissario per l'ambiente, la resilienza idrica e un'economia circolare competitiva. "La legge sarà particolarmente vantaggiosa per i nostri agricoltori e gestori del suolo, poiché fornirà loro supporto e una migliore conoscenza delle condizioni del suolo, senza imporre loro obblighi. Continueremo a collaborare con gli Stati membri, gli agricoltori, i silvicoltori e gli altri gestori del suolo per mobilitare il sostegno e l'impegno necessari a preservare questa risorsa fondamentale per le generazioni future".

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EFA News - European Food Agency
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