Guai al cioccolato (amaro) per Fabio Fazio
Il Codacons chiede i danni per i cosumatori che hanno acquistato i prodotti Lavoratti con etichette irregolari

Momento difficile per il conduttore tv Fabio Fazio. Non tanto dal punto di vista professionale come show man televisivo, quanto piuttosto da quello di imprenditore del settore alimentare, professione intrapresa dopo l'acquisto dalla storica cioccolateria Lavoratti 1938 di Varazze, in provincia di Genova. Ebbene il Codacons ha emesso un comunicato in cui sottolinea che dopo il "caso della sanzione inflitta all’azienda dolciaria Lavoratti, acquisita circa cinque anni fa dal conduttore Fabio Fazio, incombe ora un'azione risarcitoria del Codacons a tutela di tutti i consumatori coinvolti nella vicenda".
"Stando a quanto emerso da un'inchiesta del quotidiano La Verità -sottolinea il comunicato del Codacons-, i Carabinieri Tutela agroalimentare avrebbero riscontrato irregolarità nell’etichettatura di alcuni prodotti in cui si dichiarava l’uso di ingredienti Dop e Igp che in realtà non erano contenuti nel cioccolato venduto al pubblico. Nello specifico sarebbero state utilizzate le denominazioni protette 'Pistacchio verde di Bronte' e 'Nocciola di Giffoni' nonostante il pistacchio utilizzato nei prodotti avesse una generica origine siciliana e la nocciola fosse piemontese. Da qui -prosegue la nota- il sequestro di circa 1.200 confezioni di cioccolato e praline per un totale di quasi 1,4 quintali, il ritiro di 5.400 etichette di uova pasquali, tavolette, tartufotti e 13 sanzioni amministrative per un conto da quasi 100.000 euro elevate nel febbraio 2024".
Una vicenda che, denuncia il Codacons, "coinvolge un numero imprecisato di consumatori, spinti all’acquisto attraverso presunti messaggi ingannevoli in etichetta. Per tali motivi -dice il Codacons- stiamo studiando le azioni risarcitorie da intraprendere contro l’azienda Lavoratti e contro Fabio Fazio che, secondo quanto emerso, all’epoca dei fatti risultava presidente del cda, e invitiamo tutti i consumatori che prima del febbraio 2024 abbiano acquistato cioccolatini, tavolette, praline, uova di pasqua e altri prodotti con ingredienti Dop e Igp riportati in etichetta a rivolgersi alla nostra associazione per tutelare i propri diritti e chiedere il giusto risarcimento danni".
EFA News - European Food Agency